Le indagini: sospetti su due persone

ROVERETO. Sull’incendio di sabato, costato l’auto a uno dei caposcala del condominio Intercity, Alija Hamdi, i carabinieri stanno svolgendo degli accertamenti. A indirizzare i militari, oltre alle...



ROVERETO. Sull’incendio di sabato, costato l’auto a uno dei caposcala del condominio Intercity, Alija Hamdi, i carabinieri stanno svolgendo degli accertamenti. A indirizzare i militari, oltre alle altre tracce repertate sul posto (a partire dal duplice innesco, preparato con liquido infiammabile), ci sarebbero le testimonianze di alcuni bambini e donne che avrebbero notato due persone attorno alla macchina poco prima che prendesse fuoco.

Sui dettagli, i carabinieri non si sbilanciano, ma ammettono che il lavoro d’indagine stia procedendo «attraverso alcune doverose verifiche». Non c’è la volontà di mettere in cattiva luce nessuno, ma da rispettare la necessaria riservatezza in casi delicati come quello di sabato.

Hamdi, attorno alle 20.30, era come molti residenti dell’Intercity, alla festa sarda del circolo Maria Carta, in piazza della Pace. Sono andati a cercarlo amici e parenti per avvisarlo che la sua Volkswagen Sharan stava bruciando nel parcheggio e qualcuno si è anche prodigato per spegnere l’incendio con gli estintori in dotazione al condominio. Qualcuno si è anche lamentato che alcuni estintori erano scarichi. L’Itea, dal canto suo, ha effettuato un controllo scoprendo che tutti gli estintori dell’Intercity erano stati revisionati a marzo da una ditta convenzionata, e dunque in teoria in perfetto ordine. Qualora l’anomalo funzionamento venga accertato da ulteriori verifiche da parte dell’Itea, ne risponderà la ditta privata.













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