Lavori sulla statale, città congestionata
Automobilisti furiosi. Un’ora di auto per percorrere Lizzanella-piazzale Orsi. Disagi anche per “Trentino emergenza”
ROVERETO. A piedi ci potevi impiegare molto meno. Ieri mattina, alle otto e mezza del mattino, dalla rotatoria di Lizzanella a quella di piazzale Orsi, alcuni nostri lettori-automobilisti (che hanno telefonato per protestare in redazione) hanno impiegato un’ora di tempo per andare da sud verso nord, seguendo tutte le indicazioni gialle della deviazione. Il cantiere per la costruzione della nuova rotatoria del collegamento alla bretella ai Fiori, che sbuca davanti alla caserma dei vigili del fuoco, in via Abetone, ieri ha mandato in tilt la viabilità sulla “Nazionale”. Per effettuare i lavori di posa del nuovo asfalto e rendere più sicuro quel tratto di statale, la ditta Consta spa aveva chiesto di istituire il senso unico di marcia, in direzione sud, deviando il traffico proveniente da nord verso via Benacense, via Circonvallazione, via Halbherr e ritorno su via Cavour. La deviazione lungo le vie del centro città si è trasformata in un autentico imbuto. In alcuni momenti, sulla statale sembrava di essere allo stadio, tanti erano i clacson pigiati per protesta. Stessa solfa anche in centro città. Per i sette agenti (diventati nove in serata) della polizia locale, dislocati fra Lizzanella e il centro storico, è stato un compito davvero improbo riuscire a decongestionare i nodi della viabilità.
Fra le tante lamentele che abbiamo ricevuto in redazione gli automobilisti roveretani hanno segnalato la carenza, quasi assoluta, di cartelloni orizzontali per avvertire dell’imminente cantiere sulla statale. I primi cartelli, raccontano i residenti della zona, sono comparsi alle 7.30 di ieri mattina. Troppo tardi. «Per chi arrivava da sud, occorrevano cartelli alla rotatoria della Metalsistem e a quella di Lizzana - racconta Mario - così potevi tornare indietro e imboccare la Destra Adige per superare Rovereto». Residenti e attività economiche su via Abetone non erano state avvisate, creando ulteriori disagi. «Il problema è sempre quello, la comunicazione è mancata - racconta Bruno Vettori - certamente i lavori della bretella sono strategici, importanti per l’intera città, ma non è possibile che ogni volta sia il caos. Queste interruzioni per una arteria così importante devono essere pianificate e segnalate con evidenza e con congruo preavviso».
Anche le ambulanze di “Trentino emergenze - 118” hanno subìto la congestione del traffico. Soprattutto i viaggi programmati: quelli hanno subito anche mezz’ora di ritardo. Ma anche le emergenze, in codice rosso, con le sirene accese, hanno registrato ritardi, soprattutto quando dovevano “immergersi” nelle vie del centro storico.
I disagi dovrebbero terminare questa sera, quando la Consta spa avrà terminato i lavori.
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