L'esperto: «Scialpinisti, occhio alle ore più calde»
I consigli del meteorologo (e soccorritore) Gianluca Tognoni: «Oltre i 1800 metri massima allerta»
TRENTO. Abbondanti nevicate e conseguente pericolo valanghe, attenzione alle escursioni, specialmente in questi giorni. Gianluca Tognoni, meteorologo e appartenente al Soccorso Alpino, fa il punto della situazione sul pericolo valanghe di queste giornate di inizio marzo: «Diciamo che il pericolo è dato indipendentemente dal mese, anche a marzo, come abbiamo visto, c’è stata la nevicata più importante dell’inverno. Non c’è da meravigliarsi. Noi valutiamo il meteo e vediamo il pericolo se aumenta o diminuisce ogni giorno. Il grado di pericolo è marcato, oggi grado 3, ieri (martedì per chi legge) era 4, perché la neve è in fase di assestamento. Più le temperature sono elevate e più il pericolo c’è».
Con l’innalzamento temperature come è cambiato lo sci alpinismo e quali accorgimenti bisogna avere?
In una situazione come quella delle ultime ore molte escursioni sono sconsigliate, con una situazione meno pericolosa le possibilità di fare sci alpinismo aumentano ma i pendii non sono omogenei. Bisogna avere sempre attenzione, evitiamo perciò punti pericolosi, come zone di accumulo di neve, anche per via del vento. Sconsigliamo di fare sci alpinismo nei prossimi giorni in quelle zone che si trovano oltre i 1.800 metri negli avvallamenti e cambi di pendenza, soprattutto se i pendii sono molto ripidi. Il sole di marzo scalda di più e le giornate si allungano, così con i pendii erbosi e ripidi le ore più calde possono dar luogo a dei distacchi di tipo spontaneo.
Quali attrezzature sono fondamentali?
Le attrezzature per l’autosoccorso sono necessarie e fondamentali, l’incidente può capitare sempre, anche in estate. L’intervento più efficace è, oltre la prevenzione, quello di avere la possibilità di intervenire con sonda e pala che tutti devono avere e usare sempre e comunque oltre all’Artva. Altre attrezzature come zaini, airbag e quant’altro vanno sempre bene.
Ci sono numeri utili da consultare prima di uscire per un’escursione?
Più che numeri utili consiglio di vedere i bollettini valanghe.
Che consigli può dare ai turisti inesperti?
Ci sono tre momenti importanti per chi si avvicina a fare queste cose in questo periodo: l’informazione, come dicevamo prima, poi avere le attrezzature giuste e soprattutto muoversi bene sul terreno. Ognuno fa la propria traccia e bisogna valutare gli spostamenti, l’occhio per vedere se c’è l’accumulo di neve ed è meglio esser sempre umili e affidarsi alle guide alpine.
Come interviene il Soccorso Alpino per non mettere a repentaglio la vita anche degli stessi soccorritori?
Ci sono dei protocolli rigidissimi di intervento e personale molto specializzato che conosce al dettaglio tutte le tecniche e gli strumenti. La prima valutazione è la sicurezza del personale.