L’appello di Rocco ai trentini: «L’amore? Fatelo sicuro» 

Siffredi, re del porno, è stato ospite della discoteca Artè Il titolare: «Ma qui a Trento la vita notturna è morta» 



TRENTO . Artè Discoteca ha compiuto tre anni e li ha festeggiati con Rocco Siffredi in qualità di guest star: personaggio discusso, invidiato o desiderato? “Non ho preferenze, faccio porno da 34 anni e già questo fa discutere. Sono così e probabilmente questo lavoro era nel mio destino”.

Dal palco dell’Artè, sabato notte, Siffredi ha lanciato un appello ad un pubblico di giovanissimi: “La vita è bella, non rovinatela: fate sesso sicuro usando il profilattico: nei film non li usiamo, ma facciamo controlli sanitari specifici ogni venti giorni. Lo stesso per le dimensioni: non contano”. Dal pubblico la domanda: ma allora cosa conta? “L’amore con una donna - ha risposto Rocco - dev’essere prima dare e poi ricevere, ogni cosa dev’essere condivisa e mai forzata”. Filosofia spicciola di rapporti di coppia, ma di sicuro effetto per una platea fatta di giovanissimi a conferma di quanto diceva il proprietario Gabriele Sartori: “Se si vuole fare il pieno ci vogliono i diciottenni con tutti i relativi rischi. A Trento, al contrario di quanto accade in altre città, dopo i 25 anni non si va più in discoteca. Il questi tre anni le abbiamo provate tutte: abbiamo fatto delle seratone occasionali, ma non siamo riusciti a renderle ripetitive”. Soffrite la concorrenza dei tanti locali che fanno musica? “Solo perché da loro la serata costa meno. Praticamente il mondo della notte non esiste, Trento nelle ore notturne è una città morta. Dobbiamo fare una riflessione sul futuro. Non c’è proporzione tra l’investimento per una struttura come l’Artè e la resa. Sono presente in altre province, ma è tutta un’altra cosa”.

Di certo Rocco Siffredi ha scaldato la serata del compleanno. Atteso fino all’una e mezza, è salito sul palco accompagnato da un applauso e dal urlo delle fans. Superato un problema acustico con lo scambio dei microfoni è iniziata la sua serata: fuori dagli schemi, tanti consigli “tecnici” ed una sorpresa: da marzo 2019 prenderà il via uno spettacolo teatrale “L’Ultimo Samurai”: “È la storia della mia vita, penso di essere nato per fare questo ed è bello raccontarla in un modo diverso”. Poi la proposta: “ Ragazzi contattate la mia Accademy, abbiamo bisogno di attori giovani e magari potrebbe essere un’opportunità”. Sceso dal palco il taglio della torta e poi via, scortato dalla security, al divanetto riservato che è stato lo spazio fotografia. Selfie, brevi riprese, baci ed abbracci ad un personaggio che a parte tutto è di caratura internazionale: “ In tanti anni, nessuno come me ha tenuto sempre in alto la bandiera italiana”. E sul mondo del porno che ha un pubblico sempre più giovane: “Ricordate che non siamo sex educator, ma sex entertainment e quindi è unicamente divertimento, nulla da essere considerato come un esempio”.

(d.p.)













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