Kaswalder scrive ai consiglieri: «Siate autorevoli e dignitosi»

Trento. Ci tiene alla forma il presidente del consiglio provinciale. walter kaswalder ieri ha scritto ai colleghi pregandoli, riassumiamo, di stare attenti a quello che dicono in pubblico. e di non...



Trento. Ci tiene alla forma il presidente del consiglio provinciale. walter kaswalder ieri ha scritto ai colleghi pregandoli, riassumiamo, di stare attenti a quello che dicono in pubblico. e di non parlare a sproposito: « in particolare, è stata evidenziata l'inopportunità che i consiglieri partecipino a convegni, riunioni, dibattiti, conferenze o comunque incontri di qualsivoglia natura intervenendo a nome della giunta provinciale o del consiglio, di cui sono componenti, circostanza riscontrata - a detta degli intervenuti - in diverse occasioni». e qui i maligni non trattengono un sorriso a pensare a quante volte il presidente è stato visto e fotografato con la giunta, sollevando dubbi sulla sua terzietà.

Ma kaswalder dubbi non ne ha: «è indubbia la facoltà riservata a ciascun consigliere di partecipare alle molte iniziative a cui gli stessi sono invitati o che i medesimi ritengono di loro interesse e ciò assume un indiscutibile significato anche per l'assemblea nel suo complesso, in quanto tali momenti rappresentano un importante anello di collegamento tra l'istituzione e la società nella sua variegata espressione di istanze e interessi. risulta, peraltro, di tutta evidenza la necessità che tali forme di partecipazione si traducano in momenti di adesione individuale e che i consiglieri si limitino ad esprimere opinioni a titolo politico o personale. costituisce eccezione la sola ipotesi che gli stessi operino su missione istituzionale e a tal fine siano stati incaricati dal presidente del consiglio».

Morale? «a tale riguardo, non è casuale che l'articolo 2 del regolamento sul trattamento economico dei consiglieri e sugli interventi a favore dei gruppi consiliari disciplini espressamente tale fattispecie e che gli articoli 6 e 7 del medesimo regolamento prevedano che in tali casi l'eventuale assenza del consigliere dall'aula o dagli altri organi sia giustificata. la disciplina richiamata indica che i consiglieri sono tenuti a modulare il proprio comportamento in base al relativo titolo di partecipazione». morale? «richiamando tutti voi a un comportamento conforme a tali criteri, volti ad assicurare dignità ed autorevolezza all'assemblea legislativa, invio cordiali saluti». ecco.G.T.













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