Incarichi a Deloitte, si allarga l’inchiesta
La Finanza ha perquisito la sede della società e venerdì ha acquisito documenti e mail di due funzionari della Provincia
TRENTO. Peggio del pozzo di San Patrizio, l’inchiesta sugli incarichi alla Deloitte Consulting sembra non avere fondo. Le indagini della Procura di Trento stanno allargando il raggio. Dopo la prima tranche, basata essenzialmente sulla maxiconsulenza da 7 milioni e 474 mila euro affidata dal Consorzio di ricerca Trento Rise alla sede trentina della multinazionale, adesso spuntano nuovi accertamenti sugli altri incarichi affidati a Deloitte anche da altre società della Provincia. Si tratta della ormai famigerata terza tranche dell’inchiesta, con la seconda che riguardava presunte irregolarità all’interno di Trento Rise nell’affidamento di incarichi legali. Quindici giorni fa, gli uomini della Finanza hanno perquisito la sede centrale della Deloitte a Roma e hanno acquisito notevole documentazione. Si tratta soprattutto di e-mail con i committenti degli incarichi. Questo fa ipotizzare che gli uomini della Finanza, coordinati dal procuratore della Repubblica Giuseppe Amato e dai pm Pasquale Profiti e Alessia Silvi, stiano analizzando tutte le consulenze affidate non solo da Trento Rise, ma anche dalle altre società della galassia della Provincia autonoma a Trento Rise. Ma la Finanza non si è fermata alla visita nella sede centrale della Deloitte.
Venerdì scorso le Fiamme gialle sono andate anche in Provincia e hanno acquisito le mail e la documentazione contenuta nei computer di due funzionari. Anche in questo caso si cercavano elementi sugli incarichi affidati alla multinazionale. La maxiconsulenza da cui è partita l’inchiesta era stata affidata con la formula del Pcp, una sigla inglese che sta per pre-commercial procurement. Si tratta di una formula innovativa studiata per permettere alle amministrazioni pubbliche di affidare all’esterno degli incarichi per sviluppare dei veri e propri prototipi, ovvero prodotti o servizi che non esistevano in precedenza. Secondo la Procura di Trento e la Finanza questa formula non era applicabile a delle normali consulenze. Sempre secondo l’accusa, questa formula era stata scelta per non applicare le norme che volevano l’indizione di una normale gara d’appalto europea. Questo era l’oggetto della prima tranche dell’inchiesta per la quale la Procura in ottobre inviato l’avviso di conclusione delle indagini a sei persone. Tra di loro spiccano nomi importantissimi della macchina burocratica provinciale.
Gli indagati sono Ivano Dalmonego, 68 anni, ex direttore generale della Provincia autonoma, Fausto Giunchiglia, 57 anni, ex presidente di Trento Rise, Michele Debiasi, 47 anni, responsabile dell'ufficio legale di Trento Rise, Massimo Bonacci, 49 anni, responsabile della sede di Trento della Deloitte, Damiano Florenzano, 54 anni, avvocato, professore universitario e presidente della commissione aggiudicatrice, Antonio Pernice, 65 anni, membro della stessa commissione. I primi tre sono indagati ai sensi dell'articolo 353 bis del codice penale, ovvero turbata libertà di scelta del contraente e, in concorso con Dalmonego, per il reato previsto dall'articolo 353, ossia turbata libertà degli incanti. Florenzano e Pernice, infine, sono indagati per falso ideologico del pubblico ufficiale e hanno un ruolo secondario.
Per l'accusa, avrebbero redatto e firmato il verbale di una riunione della commissione facendo figurare come presente Pernice, che, invece non c'era. Dopo questa prima tranche, ce n’è stata un’altra che vede indagate sette persone per irregolarità commesse nell’affidamento degli incarichi legali del valore di qualche decina di migliaia di euro. Ma le indagini non si sono fermate qui. Anzi. Le perquisizioni e le acquisizioni di documentazione nella sede della Deloitte e in Provincia dimostrano come gli inquirenti vogliano verificare se ci sono state irregolarità anche nella miriade di incarichi affidati alla Deloitte da altre società che fanno capo alla Provincia, in primis Informatica Trentina. Le mail che sono state acquisite riguarderebbero proprio questi incarichi.
(u.c.)