Il ristorante dentro casa? A Bosentino ora è realtà 

Si chiamano «home restaurant» e sono nati in Gran Bretagna. Ilaria Demozzi ne ha aperto uno vista lago: «Pranzi e cene su misura in un ambiente inedito»


di Alice Sommavilla


BOSENTINO. L'home restaurant sbarca in Trentino. La forma di ristorazione alternativa, nata in Gran Bretagna quasi dieci anni fa, e diffusasi in tutta Europa come bandiera del “social eating”, da oggi può essere sperimentata anche nella nostra regione. Ma cosa significa tutto questo? Lo spiega Ilaria Demozzi, che da poco gestisce il primo home restaurant ufficiale trentino, “La casa del poeta”, in via Miralago a Bosentino. “Il concetto- dice Ilaria- è quello di trasformare una casa privata in un ristorante aperto a chiunque voglia sperimentare le doti culinarie del padrone di casa. Pranzi e cene sono realizzati unicamente su prenotazione, e il menù viene concordato anticipatamente con gli ospiti. Questo offre il duplice vantaggio di avere piatti realizzati con prodotti freschissimi e a km zero, e un menù personalizzato secondo i propri gusti”. La casa del poeta è aperta si per pranzi che per cene, dal venerdì alla domenica, e può accogliere fino ad un massimo di dieci commensali. “Il menù è completo- prosegue Demozzi- si va dall'antipasto al dessert, con eventuali variazioni concordate secondo le richieste del cliente. Da subito mi sono proposta di non trasformare la mia attività in una simil trattoria casalinga, ma ho prestato molta attenzione alla cura dell'ambiente, del servizio, e dei menù, che devono si richiamare la tradizione e seguire la stagionalità, ma mantenendo un tocco originale ed evitando di presentare cose già viste e riviste. Massima è l'attenzione alla scelta delle materie prime, dando sempre la precedenza a prodotti locali di alta qualità. Non solo, per non scadere nella ripetitività vengono proposti ogni mese dei nuovi menù, cercando di accontentare il più possibile le richieste del cliente: per esempio, se quest'ultimo alla cena tradizionale preferisse un buffet, non ci saranno problemi nell'accontarlo”. Il cibo diventa social quindi, modo per trascorrere una serata diversa e, perché no, fare nuovi incontri. “Può capitare anche di ritrovarsi a tavola con degli sconosciuti, se, per esempio, due diversi gruppi di clienti scelgono la stessa sera e lo stesso menù- dice Ilaria- naturalmente verranno informati preventivamente e starà a loro decidere se condividere la cena o meno, ma per chi avesse voglia di sperimentare, può rivelarsi una buona occasione per socializzare e conoscere nuove persone, l'amore per il buon cibo, si sa, unisce sempre”. Fiore all'occhiello de La casa del poeta, la splendida posizione panoramica, dalla quale si può godere la vista sul lago di Caldonazzo.

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