Il Pd: Rossi ha ragione ma su Dellai decide l’Upt 

La proposta lanciata dal governatore di schierarlo nel collegio della Valsugana Passamani: «Lorenzo è una risorsa e un valore aggiunto per la coalizione»



TRENTO. «Le parole del governatore Rossi su Dellai? Apprezzate, da uomo di coalizione, non di partito. Anzi da garante di tutto il centrosinistra autonomista. Lorenzo del resto - sintetizza il presidente dell’Upt in Provincia, Gianpiero Passamani - è una risorsa che mettiamo a disposizione di tutta la coalizione, aldilà della sua collocazione».

Ieri, dalle colonne del nostro giornale, Ugo Rossi aveva sentenziato che la carta che il centrosinistra autonomista deve calare in Valsugana è quella di Lorenzo Dellai. Il presidente della Provincia, aveva tratteggiato proprio l’identikit del suo predecessore come l’uomo giusto per un collegio considerato molto ostico: «In Valsugana si può tornare a vincere anche in marzo. Come si è fatto cinque anni fa con Giorgio Tonini. Servono idee, dimostrazioni del fatto di saperle realizzare e affidabilità. Una figura che sappia parlare alle persone, esperienza e valore amministrativo. Quella persona noi l'abbiamo».

Non lo nega Italo Gilmozzi, segretario dei Ds. Gilmozzi è alla vigilia della trasferta romana dove incontrerà Matteo Renzi, per avere lo schema delle ripartizioni nazionali dei collegi: «Lorenzo Dellai è un nome che non si discute, per la sua esperienza e per le sue capacità. Per quello che rappresenta nel centrosinistra, non solo in quello trentino, ma a livello nazionale. Detto questo in una logica di coalizione decidere della collocazione di Dellai non è compito nostro, ma dell’Upt. Il Partito democratico deve mettere a fuoco le proprie scelte, questa non è nostra ma compete al collega Mellarini ed al suo partito”.

Nell’Upt il segretario è direttamente parte in causa, visto che per Tiziano Mellarini si parla con insistenza di un sua candidatura nel collegio di Rovereto. Un commento sulla possibile presenza di Lorenzo Dellai in Valsugana, che si a andrebbe ad affiancare ad una sua candidatura di bandiera sul proporzionale per Lista Civica, lo offre dunque il capogruppo in Provincia, Gianpiero Passamani: «Lorenzo è una risorsa che il nostro partito mette a disposizione. Il suo impiego non solo nel listino proporzionale a sostegno della Civica Popolare, ma anche in un collegio uninominale, non necessariamente quello della Valsugana eh, non potrebbe che tradursi in un valore aggiunto per tutta la coalizione».

Ieri intanto Passamani, nela sua veste di presidente della commissione elettorale, ha iniziato le audizioni per individuare le candidature del proprio partito, dell’Upt, aldilà dei boatos.

Mentre si riuniva la commissione si metteva in viaggio per Roma proprio Dellai che domani, assieme alla ministra Beatrice Lorenzin, presenterà ufficialmente la propria lista, quella Civica Popolare che ha visto una serie di “stop and go”, legati soprattutto al contestato utilizzo del simbolo. Di quella Margherita che i garanti dell’ex partito di Francesco Rutelli sostengono essere di loro proprietà. Di diverso avviso Dellai che intendeva utilizzare la Margherita “trentina”. Per uscire dall’impasse domani si è scelto di mettere a corredo della Civica un simbolo più stilizzato.

(g.t.)













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