Il panificio Brugnara apre anche la domenica
Il punto vendita della ditta di Lavis si è trasferito da via Veneto a fine dicembre Ampia la scelta di pane artigianale, ma ci sono anche torte e panini imbottiti
TRENTO. Dietro il bancone ci sono le giovani commesse Samantha Fontana e Alessandra Ciullo, per niente preoccupate da un’orario che spaventerebbe chi fa l’impiegato pubblico. Sono al lavoro dalle 8 alle 20, tutti i giorni. Lavorano al panificio Brugnara all’angolo tra via Perini e via 24 Maggio e, questa è la novità, terranno aperto anche la domenica mattina (7 - 13). Un caso unico di panificio aperto la domenica (supermercati e periodo di dicembre a parte), un negozio di vicinato che è stato apprezzato dal quartiere di san Giuseppe, e non solo.
Il panificio Brugnara, che aveva un punto vendita in via Veneto, si è spostato in questa posizione strategica, tra le varie scuole (il liceo linguistico Sophie Scholl e l’Arcivescovile) pochi giorni prima di Natale. Fa parte dei punti vendita del panificio artigianale di Elio Brugnara, che ha sede a Lavis e che produce pane con pasta madre con una vasta scelta: da quello bianco a quello al farro, dall’azzimo al dietetico, all’integrale.
«Tra quelli speciali - aggiunge Alessandra - abbiamo anche il pane nero, realizzato con il carbone vegetale, che è più digeribile, anzi aiuta la digestione. Ma abbiamo anche tutto il settore pasticceria, con brioche, krapfen, paste mignon e torte, anche su ordinazione».
«Non solo - precisa Samantha - a richiesta facciamo anche torte con le dediche, per il compleanno o qualsiasi ricorrenza. Abbiamo una scelta che va dalle tradizionali torte di mele e carote, a quelle di pasticceria viennese, come la Sacher, quella alla ricotta, la Foresta nera. E ancora, le torte alla frutta, la St. Honoré e la Mimosa. Non mancano le torte della tradizione, come lo strudel e la treccia mochena. E per venire incontro anche agli studenti che gravitano sulle scuole qui attorno, abbiamo anche i panini imbottiti, che possiamo fare la momento, perché siamo forniti di salumi ed affettatrice».
La prima domenica di apertura, quella del 27 dicembre, è stato il battesimo ed è andata bene. Ma nel periodo natalizio erano aperti un po’ tutti i negozi e supermercati. Oggi sarà la vera prova, ma l’interesse sembra ci sia davvero. Almeno, stando a sentire le informazioni della clientela, nel tempo che siamo rimasti nel negozio: la gente si informa e promette di non mancare all’apertura di oggi per trovare il pane fresco.