I ragazzi di Levico, uno spettacolo degno di MasterChef
Studenti dell’alberghiero alla prova nel ristorante didattico: nell’anno scolastico 2015-2016 serviti 1.500 coperti
TRENTO. Altro che MasterChef, il vero spettacolo della cucina (e dell’accoglienza in sala) va in scena una quarantina di volte all’anno nel ristorante didattico di Roncegno, dove i ragazzi dell’istituto alberghiero di Levico - nonostante siano ancora studenti - fanno davvero sul serio: nel corso di questo anno scolastico hanno servito circa 1.500 coperti, senza nulla da invidiare agli show-cooking più spettacolari. Una realtà che il Trentino è stato invitato a conoscere da vicino, grazie a un “gemellaggio”: tre classi dell’istituto di Levico hanno visitato la redazione di Trento (nell’ambito dei programmi formativi organizzati dal nostro giornale) e i giornalisti Andrea Selva e Luca Petermaier sono stati ospiti a pranzo al Ristorante Sensi di Villa Flora, struttura che l’alberghiero utilizza per la propria formazione durante il periodo scolastico. Un pranzo che i due giornalisti hanno ricostruito in un video pubblicato sul sito internet del Trentino da cui emerge la professionalità degli aspiranti chef e maitre di sala, coordinati dagli insegnanti Michele Beber (cucina), Loris Oss Emer (pasticceria) e Stefano Pooli (sala).
«Per noi questo ristorante è un laboratorio didattico, ma anche una scuola di vita» spiega il dirigente scolastico Federico Samaden. Peccato solo che non possa essere aperto al pubblico, ma solamente a ospiti selezionati dalle aziende che sponsorizzano il progetto, ad alcuni collaboratori dell’istituto e ai familiari degli studenti che hanno la possibilità di sperimentare in prima persona il lavoro dei loro ragazzi.
Il risultato? Cucina e servizio di ottimo livello, secondo menu tradizionali di varie realtà italiane (a turno) con menu alla carta: «Un’esperienza spettacolare» secondo i due giornalisti del Trentino. L’esperienza formativa è dedicata ai ragazzi del quarto anno che quest’anno sono stati 17 per il percorso “accoglienza e ospitalità” e 19 per l’indirizzo “gastronomia e arte bianca” su un totale di 359 iscritti all’istituto di Levico.