Ecco il giardino verticale dell’autosilo
TRENTO. Una soluzione estetica ma anche efficace nel contribuire ad abbattere le emissioni di Co2. Terfin ha presentato ieri mattina il primo “giardino verticale” presso l’Autosilo Buonconsiglio di...
TRENTO. Una soluzione estetica ma anche efficace nel contribuire ad abbattere le emissioni di Co2. Terfin ha presentato ieri mattina il primo “giardino verticale” presso l’Autosilo Buonconsiglio di via Petrarca.
La conferenza stampa è stata aperta dall'intervento del Presidente di Terfin Emanuele Bonafini che ha sottolineato come questo progetto nasca dalla volontà della società di rendere la struttura più integrata nel tessuto urbano: «Un obiettivo raggiunto con una soluzione innovativa in grado di abbinare la piacevolezza estetica ad un effetto benefico per la città che auspichiamo sia di esempio per altre opere di questo tipo».
La parola è passata all'ingegner Antonio Armani di Interstudio Ingegneri Associati, progettista dell'intervento insieme alla collega Giordana Torresani. Armani ha illustrato i principali dettagli tecnici del giardino verticale: «Un'opera che vede protagonisti gli elementi naturali e fa rivivere la storia di quest'area cittadina con la ripresa degli elementi dell'alveo dell'Adigetto, dalla vegetazione al riflesso dell'acqua». L'ingegnere ha poi illustrato gli sviluppi futuri del progetto con la realizzazione di un'area di prato e il rinnovo dell'illuminazione.
Lo strato vegetativo ha uno spessore tra i 20 e i 40 cm e crea un morbido mantello con variazioni di verde e fioriture che accompagneranno le diverse stagioni dell'anno. Il sistema di irrigazione è ottimizzato e può essere gestito direttamente da appositi dispositivi informatici. Questa nuova area verde cittadina svolge un importante ruolo, paragonabile a quello di una filiera di una quarantina di alberi. L'azione della vegetazione è arricchita dalla presenza del rivestimenti in gres porcellanato (ActiveTM) in grado di abbinare alla durabilità una particolare azione coattiva. Questo materiale è infatti capace di degradare odori ed elementi inquinanti comuni presenti nel contesto urbano, contribuendo così al benessere dei cittadini. «L'opera rappresenta un passaggio fondamentale in un percorso di riqualificazione che, partito dall'area del centro storico, si estende ora anche alle zone limitrofe» ha spiegato il vicesindaco di Trento Paolo Biasioli.