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Monte Bianco, droni e georadar per misurare la calotta glaciale

Campagna italo-francese a maggio per l'anno internazionale dei ghiacciai. Non un'operazione una tantum, ma con l'obiettivo è di creare una serie storica insieme ai ricercatori francesi



AOSTA. Gli spessori del ghiaccio sul Monte Bianco saranno misurati per la prima volta con droni e georadar dall'italiana Fondazione montagna sicura (Fms) e dal laboratorio di ricerca francese Cnrs/Edytem. L'inizio della campagna di ricerca applicata sulla vetta più alta delle Alpi è previsto nel maggio prossimo.
"Non è un'operazione una tantum, fine a sé stessa, ma l'obiettivo è di creare una serie storica insieme ai ricercatori francesi", ha sottolineato il presidente di Fms, Andrea Cargnino. Un'iniziativa che rientra tra quelle dell'anno internazionale 2025 per la conservazione dei ghiacciai organizzate dalla Regione Valle d'Aosta insieme a Forte di Bard, Arpa Vda e la stessa Fms.
"Rafforziamo il rapporto quotidiano che portiamo avanti con i nostri partner", ha detto durante la conferenza stampa di presentazione l'assessore regionale al Territorio, Davide Sapinet.

Sabato 15 marzo al Forte di Bard si terrà il primo appuntamento del calendario di iniziative, con il convegno 'Ghiacciai e diritto: nuove regole per un bene comune compromesso dal riscaldamento climatico'. Nel polo museale della bassa Valle sono previste inoltre una giornata con laboratori per 230 studenti delle medie (21 marzo), un concorso letterario e fotografico tra aprile e giugno e un convegno scientifico internazionale, l'11 dicembre, in occasione della Giornata della montagna. In calendario in autunno l'inaugurazione del Museo 'Alpi dei ragazzi'. "Spero di riuscire a concludere i lavori per settembre", ha detto Ornella Badery, presidente dell'associazione Forte di Bard.

(foto Ansa)













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