Sul Garda è allarme case sfitte: si arriva fino al 61%
Nel tratto bresciano il fenomeno è impressionante. A Desenzano sono 200 le firme finora raccolte dai “banchetti contro la turistificazione”: si studiano contromisure
GARDA BRESCIANO. Ormai il mercato delle locazioni è fortemente sbilanciato verso le locazioni turistiche e per chi cerca casa con un contratto a lunga durata, la prospettiva è minima. Da Desenzano a Tignale il 43% degli alloggi non è occupato con punte che arrivano al 55%di case sfitte a Sirmione e del 61% a Manerba. Quelle disponibili lo sono solo con canoni di lusso: il recente Piano di zona dell'Ambito 11 Garda, documento di programma di servizi sociali, welfare e assistenza per i prossimi tre anni, ha censito 101.173 abitazioni nei ventidue Comuni di competenza, ma solo il 57% è occupato, le altre 43461 sono definite vuote, intese come «abitazioni vuote o occupate da persone non dimoranti abitualmente».
Il dettaglio è a dir poco allarmante. A Desenzano risultano 5.759 case vuote sulle 19.349 totali, il 30%. 1.442 case vuote su 2.764 a Moniga (il 52%), 2.413 su 4.692 a Padenghe, 4.799 su 8.789 a Sirmione (il 55%), 5.213 su 8.854 a Toscolano (il 59%), addirittura 4.141 su 6.745 a Manerba, dove per ogni casa abitata ce ne sono due vuote, più del 61%. Una tendenza che non è facile arrestare, ma qualcuno ci prova. Sono 200 le firme finora raccolte dai “banchetti contro la turistificazione” organizzati a Desenzano dal Collettivo gardesano e dal Tavolo ambiente Garda; dalla fine del 2024 è aperta una petizione per limitare le case vacanza e difendere il diritto dell’abitare rivolta al Comune e tutta la Comunità del Garda.
La richiesta è quella di rendere obbligatorio il cambiamento di destinazione d’uso in turistico ricettiva anche per gli affitti brevi, disponendo anche il blocco di nuove strutture extralberghiere in centro storico e in tutte le zone dove ci siano già più case vacanze rispetto a quelle abitate tutto l’anno. La finalità è anche quella che gli abitanti vengano di fatto espulsi dai loro Comuni di residenza per mancanza di appartamenti disponibili.