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In viaggio con Elisa e Paolo nelle “terre sospese” dei contadini cembrani

Un cammino di tre giorni, da venerdì 28 a domenica 30 marzo, per scoprire la vita semplice e l’amore per l’ambiente di chi pratica l’agricoltura biologica


di Claudio Libera


CEMBRA. Si svolgerà da venerdì 28 a domenica 30 marzo prossimi il “Cammino terre sospese, anello basso”; saranno tre giorni in cammino tra i vigneti terrazzati, chiesette medievali e paesi sospesi della bassa val di Cembra. Il Cammino delle Terre Sospese è un percorso che unisce paesi, frazioni e masi della Val di Cembra: attraversa boschi di abeti, faggi e larici, costeggia sorprendenti vigneti verticali ed entra nel cuore di paesi che appaiono sospesi nel tempo, per incontrare l'identità profonda e genuina di questa valle lontana dai circuiti turistici più inflazionati.

Gli organizzatori ed accompagnatori sono quelli de’ La Campirlota, una piccola azienda agricola, una microfattoria, dove si parla di paesaggio ed agricoltura, di natura e di persone. Sono narratori di territorio e piccoli contadini, che rispondono al nome di Elisa e Paolo e della loro bizzarra famiglia. Il Cammino delle Terre Sospese ha una lunghezza totale di 92 km ma in questa iniziativa si propone di percorrerne solo una parte, l’anello basso, per un totale di 46 km distribuiti in 3 giorni di cammino.

Organizzano escursioni ed eventi culturali, dove i protagonisti sono la natura ed il mondo rurale e coltivano poco più di un ettaro di vigneto biologico in Val di Cembra. Campirlota, in dialetto trentino, significa capriola, le capriole sono un po’ quello che fanno loro tutti i giorni: saltano da una parte all’altra, provando giravolte improbabili, cadono e si rialzano. Alla continua ricerca di un equilibrio, di armonia, di leggerezza. Leggerezza che significa gentilezza, delicatezza, rispetto per gli altri ed attenzione ai dettagli, amore per le cose semplici e ricche di significato. Dando il giusto peso alle cose.

Provano a prendersi cura dell’ambiente e del territorio, cercando di ridurre più possibile l’impatto e di lasciare qualcosa di buono a chi verrà dopo di noi. Li appassiona l’obiettivo di un’agricoltura rigenerativa: coltivano con metodo biologico, preferiscono varietà antiche ed autoctone per favorire la biodiversità e adottano pratiche agroecologiche. Nelle camminate si visitano luoghi insoliti, lontani dai circuiti più rinomati e si vanno a conoscere piccoli contadini custodi di biodiversità. Creando momenti di incontro tra le persone e di scambio di esperienze di valore. Si cammina a passo lento e leggero, con gli occhi ben aperti per cogliere la bellezza che ci circonda, cercando di non disturbare l’ambiente che ci ospita. Pensano che conoscere sia l’unico modo per capire, rispettare, proteggere; in campagna, si impegnano per recuperare la conoscenza legata alle antiche colture, alle piante alimurgiche, alle pratiche colturali tradizionali.

Nelle camminate, desiderano far conoscere la Val di Cembra ed il Trentino con gli occhi di chi vive questi luoghi, mettendone in luce l’unicità e l’identità profonda. Credono nei valori della leggerezza e della gentilezza, tra persone, animali, alberi. Credono nella bellezza, intesa come cura e amore per le piccole cose. Ricercano un rapporto equilibrato tra uomo ed ambiente, fatto di rispetto e di reciprocità: una coesistenza armoniosa, che si esprime in uno stile di vita semplice, allineato ai ritmi della natura. Info ed iscrizioni 349 5805345, info@lacampirlota.it

 









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