testimonianze

Auto mutuo aiuto, nove voci di persone che si raccontano. Ricordando Stefano Bertoldi

Dal 4 maggio al 2 giugno a Cappella Vantini la mostra “Crisalidi”: al centro le storie di donne e uomini intenti ad attraversare sofferenze silenziose per la società. Inaugurazione venerdì nel cortile interno di Palazzo Thun. Un'iniziativa dell'associazione Ama di Trento



TRENTO. Venerdì 3 maggio a Cappella Vantini in via delle Orne 1 sarà inaugurata la mostra “Crisalidi. Storie di auto mutuo aiuto”, dedicata a Stefano Bertoldi, fondatore dell’associazione Ama di Trento. L’inaugurazione si terrà venerdì alle ore 17 nel cortile interno di Palazzo Thun.

L’esposizione racconta nove vite che testimoniano quelle di tante altre persone intente ad attraversare sofferenze silenziose per la società e la potenza del condividere il proprio vissuto con chi ha una storia simile. Viene così messo in luce come nelle fatiche si possa essere risorsa per sé e per gli altri. Si è scelto per questo come soggetto la crisalide quale simbolo di speranza e trasformazione.

Ogni opera sarà accompagnata da una traccia audio, perciò si consiglia di portare con sé delle cuffie e il proprio telefono dotato di un’app per scansionare i qr-code.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 giugno da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

L’esposizione, che sensibilizza il visitatore sulla possibilità di chiedere aiuto quando si affronta un momento di difficoltà, è stata realizzata dall’associazione Ama in collaborazione con il Tag (Trentino Alta formazione Grafica) e grazie al sostegno del Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza