AL LAGO DI CEI

Assalita da un nugolo di vespe

Choc allergico: la donna, da poco diventata mamma, sta meglio



VILLA LAGARINA. Arrivata al lago di Cei per una giornata di relax, una turista di 37 anni è finita al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento in choc anafilattico. La donna è stata assalita da un nugolo di vespe - forse dopo aver pestato un nido - e subito dopo le numerose punture - peraltro dolorosissime di loro - ha iniziato ad accusare problemi respiratori. Si trattava di una pericolosa reazione allergica, e gli accompagnatori della donna hanno pensato bene di chiamare i soccorsi.

Mentre da Rovereto partiva alla volta di Cei l’ambulanza del 118, dall’aeroporto di Mattarello si muoveva l’elisoccorso con il medico rianimatore a bordo. Il velivolo è arrivato per primo e la donna, cosciente ma molto agitata e preoccupata - è reduce da una recente gravidanza - è stata curata con la somministrazione di antistaminici e poi trasportata in pronto soccorso, dove è stata visitata dai sanitari trentini.

Con il passare dei minuti, la respirazione è tornata normale e la turista ha iniziato a sentirsi meglio. Per sua fortuna l’intervento è stato rapido e gli antistaminici hanno sortito il loro effetto. La donna si è infatti ripresa con velocità. Resta in osservazione ma non è grave.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza