Asis, Uez dimezza le risorse: «Tempi duri» 

L’assessore allo sport: «L’azienda deve cambiare passo. Ora raccoglie solo il 21 % di quello che spende per gli impianti»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Indossa le scarpette chiodate per confrontarsi con l’Asis. Proprio così: Tiziano Uez, assessore allo sport del Comune (Patt), da tempo vuole che la azienda speciale che gestisce gli impianti per Palazzo Thun cambi passo. Ed in queste ore, con il bilancio in via di definizione (e con il nuovo statuto di Asis ieri discussione in commissione) le occasioni per mandare segnali inequivocabili non mancano.

Uez, già sabato scorso in Circoscrizione a Villazzano, aveva annunciato ai presenti che di soldi ad Asis il prossimo anno ne avrebbe dati molti meno: «E’ vero ma non sono minacce a vuoto o capricci dell’assessore. Stiamo facendo fatica a chiudere il bilancio e ad oggi sul capitolo investimenti, dal 2018 in avanti, è previsto per Asis un taglio che porterà le assegnazioni da un milione e 370 mila euro a 500 mila, per il triennio a venire . Se nel prossimo futuro ci saranno delle nuove risorse, si vedrà. Una cosa piuttosto: sono anni difficili e tutti debbono fare dei sacrifici, adattarsi ai tempi. Asis deve essere più profittevole, gestire in maniera diversa le risorse, a livello di mentalità».

Lo sport con forte valenza sociale, si obbietta da sempre, non può generare utili: «Attenzione, gli utili sono una cosa ma una gestione più attenta è sicuramente possibile. Il Consiglio comunale ha dato un mandato preciso, ancorchè contenuto, ad Asis: provveda al proprio sostentamento per un 25 per cento. Ad oggi non si riesce ad ottenere nemmeno quello, visto che l’Asis incamera solo il 21 per cento di quanto spende. E’ il momento di adeguare alcune tariffe ma è l’occasione per ragionare sulla mission di Asis».

In che senso? Tutti, se si riferisce al colpaccio della sponsorizzazione del PalaTrento (che vale 200 mila euro all’anno per i prossimi tre), le riconoscono la buonissima intuizione della sponsorizzazione. Ma in quante altre realtà locali è replicabile? «Chiaro che il PalaTrento, con due squadre di serie A nel basket e nella pallavolo, due partite alla settimana, ha un valore ed un’esposizione ai media che non ha paragoni. Ma avete visto che buonissimo lavoro è riuscito a fare per la raccolta pubblicitaria al Briamasco il presidente del calcio Trento, Giacca? Ecco, solo un dato su cui riflettere: con 75 impianti, piscine comprese, 18 mila e 500 euro in tutto, all’anno. Ripeto: 18 mila euro. E a Trento nelle piscine cui vanno 500 persone al giorno, non mi pare una cosa straordinaria se si pensa ad una loro sponsorizzazione….» - osserva Uez.

Ma sulla discussione aleggia, una volta di più, un altro aspetto strettamente legato al mondo dello sport ed alla necessità di un atteggiamento legato alla morigeratezza: quello della nuova piscina. Tema che ha visto il centrosinistra confrontarsi a lungo e che sarà al centro di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale calendarizzata, in forma straordinaria, per il 23 di questo mese. Uez si era sempre detto contrario ad una versione troppo costosa.













Scuola & Ricerca

In primo piano