Agricoltura, via libera alla nuova legge
Approvato in Consiglio provinciale il provvedimento che mira a sburocratizzare il settore
TRENTO. È stato approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge su agriturismo e agricoltura. Con 25 sì l’assemblea ha licenziato dunque il testo unico, frutto della fusione tra le proposte dell’assessore Tiziano Mellarini e dei consiglieri Caterina Dominici, Mauro Ottobre e Michele Dallapiccola, del Patt. La Lega Nord, come ha dichiarato il consigliere Luca Paternoster, ha condiviso la legge «anche se ci sono dei punti - ha specificato - che non condividiamo. Si è comunque dimostrata attenzione al mondo dell’agricoltura, che ha bisogno di essere sburocratizzato».
Mellarini, da parte sua, ha evidenziato: «L’obiettivo è sburocratizzare l’agricoltura». Franca Penasa (Lega Nord) ha sottolineato «i limiti della norma per gli impianti a biogas, ostacolati dalla Provincia al contrario di quanto avviene in Alto Adige e Giuseppe Filippin (Lega Nord) ha affermato che la nuova legge «non pone ostacoli abbastanza forti al possibile business delle biomasse per la produzione di energia elettrica». Un’eventualità smentita da Mellarini e da Dallapiccola, padre del disegno di legge sul biogas confluito nel testo unificato. Dubbi di Penasa anche sull’efficacia della norma che favorisce lo sfalcio delle aree agricole non coltivate e, da parte di Rodolfo Borga (Pdl), sul recupero delle aree agricole abbandonate. La critica di fondo da parte dell’opposizione è stata questa: «Una parte dei contenuti della legge erano già parte delle precedenti normative». «Una legge che fa chiarezza» invece secondo Dominici.