Spray antiorso per chi frequenta i boschi, via libera alla risoluzione di Masè
La risoluzione va a impegnare la Giunta a proseguire con le trattative in tutte le sedi istituzionali per trovare una modalità per l’impiego dello spray: 28 i voti favorevoli e 3 di astensione
TRENTO. Approvata la risoluzione di Vanessa Masè (Civica) sullo spray antiorso. E’ questo quanto avvenuto oggi (9 maggio) in Consiglio provinciale, dove prosegue il dibattito sui grandi carnivori.
Ventotto i voti favorevoli, compreso quello dell’assessora all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, e 3 quelli di astensione. La risoluzione va quindi ad impegnare la Giunta a proseguire con le trattative in tutte le sedi istituzionali per trovare una modalità per l’impiego dello spray antiorso per chi deve frequentare le foreste.
Lo spray antiorso, per la sua gittata e per il quantitativo di sostanza urticante, viene infatti considerata un'arma ai sensi della normativa nazionale. Masè ha dichiarato che, pur comprendendo le legittime cautele per cui non possa essere posto in libera vendita né possa esserne consentito il libero porto, è importante insistere ulteriormente affinché il suo utilizzo possa essere autorizzato, anche con registrazione dell'identità dell'acquirente, a coloro già in possesso di porto d'arma o che a vario titolo svolgono attività nei boschi frequentati dagli orsi.
Nei loro interventi in aula tutti i consiglieri hanno esordito esprimendo la loro vicinanza alla famiglia di Andrea Papi, il giovane runner morto a seguito dell’aggressione dell’orsa Jj4 il 5 aprile scorso.