la polemica

Sfratti, scontro Itea-Provincia. Gerosa pressa Fugatti: «Situazione insostenibile, la Provincia stanzi le risorse»

Il cda della società interviene con una nota dopo la lettera dell’assessora Zanotelli che ha sollecitato l’istituto a rateizzare i pagamenti: «Problema del caro energia sollevato a luglio 2022»

RIVOLTA ALLE TORRI. “O pago le bollette o mangio”



TRENTO. Si alza lo scontro tra Itea e Provincia dopo la lettera con cui l’assessora Giulia Zanotelli ha invitato la società a venire incontro alle famiglie in difficoltà con gli affitti (e a rischio sfratto) rateizzando i pagamenti su 4 anni.

La risposta di Itea non si è fatta attendere ed è arrivata con una nota del consiglio di amministrazione (che, lo ricordiamo, è presieduto da Francesca Gerosa che è l’attuale candidata presidenza della Provincia per Fratelli d’Italia). "Abbiamo iniziato a sollevare alla Provincia di Trento il problema del caro energia già il 4 luglio dello scorso anno, invocando l'intervento del socio a tutela dei nostri inquilini che si trovano in alcuni casi a dover scegliere se pagare le bollette o far mangiare i propri figli. Siamo soddisfatti che, seppur dopo tanti mesi, le nostre continue e costanti pressioni abbiano portato il socio a questa decisione", scrive il cda. "È necessario che la Giunta si attivi concretamente e predisponga una delibera in tal senso nella quale dia una direttiva chiara alla società e contemporaneamente stanzi le risorse necessarie per dare adeguata copertura in mancanza delle quali la Società si troverebbe in una tensione finanziaria insostenibile", aggiunge il consiglio di amministrazione.

"Per quanto riguarda il tema degli sfratti legati al mancato pagamento delle alte spese condominiali e delle rate di rientro - conclude il cda - auspichiamo come richiesto più volte che la Provincia intervenga con urgenza perché Itea, che ricordiamo non adotta le revoche, non vuole assolutamente sfrattare i suoi inquilini, anzi. Serve però, come abbiamo rimarcato più volte, un intervento puntuale in quanto, ad oggi, al terzo mancato pagamento, il soggetto in questione dovrà essere obbligatoriamente segnalato all'ente locale di riferimento che è l'unico titolato ad adottare il provvedimento di revoca, mettendo pertanto a rischio la permanenza dell'inquilino nell'alloggio qualora non liquidi il dovuto entro l'adozione del suddetto provvedimento". 













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