Sei anni fa la strage al mercatino di Natale: Metsola ricorda Antonio Megalizzi: «Eroe europeo»
Omaggio dell'Eurocamera nel sesto anniversario dell'attentato a Strasburgo dove fu ucciso il 29enne giornalista trentino insieme all’amico polacco Bartosz Orent Niedzielski
BRUXELLES. "La sessione odierna segna sei anni dall'attacco terroristico al mercatino di Natale di Strasburgo che ha causato la morte di cinque persone innocenti e ne ha ferite molte altre. Tra le vittime c'erano anche due coraggiosi giornalisti del team Europhonica, il polacco Bartosz Orent-Niedzielski e l'italiano Antonio Megalizzi. La loro eredità è quella di un impegno incrollabile verso i nostri valori europei e persino nei loro ultimi momenti hanno mostrato uno straordinario coraggio nell'impedire con successo all'aggressore di entrare in un'area affollata nel centro di Strasburgo. Sono eroi europei e vorrei che li ricordassimo". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola, durante il suo discorso di apertura della sessione plenaria a Strasburgo.
Antonio Megalizzi, studente trentino di 29 anni, morì a seguito dell’attentato dell’11 dicembre 2018. Si trovava a Strasburgo in quanto giovane giornalista radiofonico inserito all'interno di progetti europei ed era al mercatino quando i terroristi aprirono il fuoco: fu colpito alla testa da un proiettile, entrò in coma e morì in ospedale tre giorni dopo.
L’autore materiale della strage fu il jihadista Chérif Chekatt, che fu poi ucciso dalla polizia. A fornire le armi, però, fu Audrey Mondjehi, condannato a 30 anni di carcere dalla Corte d'Assise di Parigi.