guerra in ucraina

Accoglienza profughi a Rovereto l’ostello è pieno: si aprono altri alloggi

Continua la raccolta di oggetti da portare alla popolazione di Rivne: ecco cosa serve



ROVERETO. Bollitori elettrici, té, zucchero, antisettici per il trattamento delle mani, carta igienica, tovaglioli, sapone, acqua potabile, stoviglie usa e getta, materassini, sacchi a pelo, materassini ad aria, coperte e guanti monouso.

Questi sono i beni di prima necessità di cui c'è ancora bisogno per la raccolta che il Comune di Rovereto sta portando avanti per aiutare la popolazione di Rivne, in Ucraina, dopo aver avuto la possibilità di ricevere la lista dei materiali necessari attraverso la città polacca di Zabzre.

L'amministrazione, in collaborazione con i vigili del fuoco volontari, gli alpini, l'associazione Rasom, Cedas e gruppo Scout, ha attivato le forze per raccogliere quanto richiesto nel più breve tempo possibile.

Il Centro Vendite Galvagni la cartoleria Marco, la ditta Sicor di Rovereto hanno messo a disposizione gran parte del materiale richiesto.

Per quanto riguarda il materiale sanitario, dopo il primo invio fatto attraverso la Croce Rossa, le farmacie comunali hanno prolungato la raccolta anche questa settimana.

Sul fronte accoglienza, ad oggi l'Ostello ha raggiunto la piena capienza e proprio per questo il Servizio politiche sociali ha messo a disposizione ulteriori alloggi.

Oltre alle sei persone ospitate a Noriglio e delle quali si occupa la Comunità, è stata data disponibilità di un ulteriore alloggio in via Cartiera, di proprietà del Comune, per una mamma e un bambino che arriveranno in settimana. Nel complesso di via Tacchi è stato messo a disposizione dall'Apsp Vannetti un appartamento di grandi dimensioni ed entro fine settimana dovrebbe essere a disposizione per nucleo cinque o sei persone. 













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