«Meglio sacrificare ottobre, piuttosto che la Pasqua ’21»
Riva. «Chiusura della Ponale a fine settembre? È il male minore, per non rischiare di compromettere la Pasqua»: lo dice il sindaco Adalberto Mosaner, commentando la notizia che abbiamo dato ieri,...
Riva. «Chiusura della Ponale a fine settembre? È il male minore, per non rischiare di compromettere la Pasqua»: lo dice il sindaco Adalberto Mosaner, commentando la notizia che abbiamo dato ieri, quella della chiusura del sentiero per circa sei mesi dal 28 di questo mese, per garantire la pubblica incolumità durante i lavori di messa in sicurezza del versante che sovrasta le prime due “unità funzionali” (tradotto, i primi due tratti) della futura ciclovia del Garda. La porzione di montagna su cui si interverrà andrà dalla galleria Panda alla spiaggia dello Sperone, con lavori che fanno capo al servizio provinciale opere stradali. Lavori da circa 1,5 milioni di euro che, come riferito sempre ieri su queste pagine, secondo Marco Benedetti (presidente di Mondo Ponale e dell’Apt Garda Trentino) potrebbero essere propedeutici anche a una riclassificazione della Ponale stessa, con promozione da sentiero alpino a ciclabile (o quasi). «Riguardo a questa evenienza è un po’ prematuro esprimersi - afferma Mosaner -, e in ogni caso saranno valutazioni in capo alla Provincia, ma se i primi tratti della futura ciclovia del Garda saranno messi in sicurezza, lo stesso si potrà dire della Ponale, che si trova sopra sullo stesso versante. In ogni caso l’intervento darà maggiore tranquillità a tutti gli utenti. Quanto alle tempistiche, considerando che i lavori richiederanno sei o sette mesi, è meglio “sacrificare” l’ottobre di un’annata già segnata dal Covid che non rischiare di compromettere la Pasqua di una stagione turistica che ci auguriamo “normale”». M.CASS.