VALLE DEI MOCHENI. Tra oggi, giorno di San Silvestro, e l’Epifania, nei paesi di Palù e di Fierozzo torna ormai da decenni “De Stela” la tipica e affascinante usanza appartenente al patrimonio storico e culturale della minoranza mochena. La stella, fissata in cima a un’asta, è portata in giro da un gruppo di cantori insieme ai coscritti dell’anno con in tesa il caratteristico “kronz”. Davanti a ogni maso e capitello la stella è fatta girare e i cantori intonano filastrocche in italiano e in latino che riguardano l’Epifania. A Palù si inizia oggi ultimo dell’anno con partenza alle 16 dalla chiesa, con un percorso tra i masi a valle della chiesa (Auserpòch) mentre domani 1° dell’anno saranno interessati i masi e le abitazioni a monte della chiesa (Unterpòch). Il rito sarà ripetuto il giorno dell’Epifania visitando i masi più consistenti.

La caratteristica paludana sta nel fatto che i gruppi sono due, vanno insieme e uno canta e l’altro fa da contraltare. Con la neve, magari che cade, i canti, la stella che gira e brilla nella notte, lo storico rito di fine anno, assume un fascino tutto particolare. L’impianto del rito è uguale a Fierozzo anche se in tempi diversi. Le squadre partono domani 1° dell’anno (alle 16.30) dalla chiesa di Fierozzo San Felice: una si dirige tra i masi a nord della chiesa (Hinderperg) e l’altra a sud (Mitterperg). Una terza squadra parte (alle 17) dalla chiesa di San Francesco con un percorso che comprende masi e abitazioni nella parte alta e nella parte bassa. Il rito sarà ripetuto (in parte) all’Epifania. Nelle case, si offrono dolci e bevande calde, e si raccolgono le offerte per le messe in suffragio dei defunti del paese. (r.g.)