Sindaci mocheni uniti in difesa della loro lingua 

Minoranza in allerta. Durante l’assemblea che mette assieme i consigli di Frassilongo Fierozzo e Palù del Fersina è stato ribadito l’impegno della valle in difesa della propria identità


ROBERTO GEROLA


Valle dei mocheni. La tutela della lingua e del patrimonio culturale ma della toponomastica in particolare, è stata al centro dell’attenzione in occasione dell’”assemblea mochena” svoltasi per l’occasione a Fierozzo e presieduta dal sindaco (di Palù del Fersina) Stefano Moltrer.

Organismo che non delibera

Si tratta di un organismo previsto dalla legge sulle minoranze linguistiche, che si riunisce almeno una volta all’anno e con la presidenza a turno tra i tre sindaci mocheni. E’ formata dai consigli comunali di Fierozzo, Palù del Fersina e Frassilongo. Non ha grande valore (in pratica, non delibera) come invece era nelle previsioni perché, in sostanza, non ha ricevuto i contenuti a suo tempo promessi. Serve comunque a promuovere azioni che riguardano la minoranza linguistica.

Problema toponimi

L’altra sera si è parlato molto, ad esempio, di toponomastica. Il tema è stato approfondito e dibattuto anche perché presenta delle criticità e delle posizioni differenti: chi la vuole nella sola lingua locale, e chi in doppia lingua (problema comune ad altre realtà). Ma sorge anche il problema della doppia segnaletica che provocherebbe un raddoppio delle tabelle. Si è auspicato, per ovviare a inconvenienti, che toponimi locali (in mocheno) abbiano riscontro dal punto di vista digitale per facilitare mezzi di soccorso o di altri servizi, distribuzione della posta eccetera, che spesso si trovano in difficoltà a raggiungere le località.

Sempre a proposito di toponomastica, è stata eletta la specifica commissione (su invito della Provincia). L’assemblea ha confermato gli uscenti: Maurizio Paoli (Frassilongo), Elio Moltrer (Fierozzo) Lorenza Groff (sarà presidente) di Palù del Fersina. Durerà in carica un anno e sarà convalidata dalla Provincia. Sarà integrata dal dirigente provinciale di settore e con quelle ladina e cimbra, si occuperà della materia.

Il mocheno a scuola

L’assemblea ha quindi affrontato altri argomenti riguardante la scuola mochena (elementare e materna) ricordando come l’organo sia chiamato a vigilare affinché venga migliorare l’insegnamento del mocheno. «Dipende molto dalla sensibilità del personale», è stato sottolineato.

Musei con biglietto unico

Il discorso è poi spaziato al settore turistico, toccando la promozione attraverso sinergie come le colonnine “e-bike” prossime ad essere installate a Sant’Orsola e a Palù del Fersina. Un plauso per l’adozione del biglietto unico per visitare i siti museali della valle, obiettivo raggiunto dopo anni di studi tra i quattro comuni in valle.

Impresa di comunità

Altro argomento l’”impresa di comunità” su esempio di altre località, tema questo che si sta portando avanti da tempo per ottenere una realtà che offra in proprio i servizi in valle. Per il prossimo anno (da giugno a giugno) la presidenza è affidata a Bruno Groff (suo vice, Stefano Moltrer).















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