Sarà un anno scandito dalle mappe
Nel calendario cartografie al posto delle classiche foto di valle
VALLE DEI MOCHENI. Calendario 2019 tutto particolare quello pubblicato ed inviato alla popolazione mochena in questi giorni. Le classiche foto mochene che solitamente accompagnavano i dodici mesi dell’anno (e la copertina) hanno lasciato lo spazio a immagini cartografiche che riproducono la situazione esistente (raffrontata al passato) con altrettante tavole. Il calendario si intitola infatti “De Katasterkòrtn” (le mappe catastali). In tre lingue: italiano, mocheno e tedesco. «Risalgono al 1856 - si legge nella presentazione - e costituiscono una preziosa fonte di informazioni che va molto al di là delle funzioni proprie di rappresentazione e misurazione delle singole particelle fondiarie e degli edifici. Volute dall’imperatore Francesco I fin dal 1817, permettono una visione più ampia del territorio, del suo utilizzo e della sua evoluzione». Con le mappe storiche come base, vengono proposte alcune rielaborazioni, realizzate grazie al confronto con alcune foto aeree attuali, volte ad illustrare proprio alcuni aspetti dell’evoluzione del territorio nel corso degli ultimi 160 anni.
In qualche modo, il calendario 2019 pubblicato insieme alla rivista “Lem”, prende spunto dalla preziosa mostra allestita l’estate scorsa all’Istituto culturale (sede a Palù del Fersina) e al Filzerhof (la casa museo nei pressi di Fierozzo San Felice) e che nel corso dei mesi di apertura ha registrato oltre 3.000 visitatori. Le mappe sono opera di Michael Beismann di Innsbruck, che ha curato anche i testi in tedesco insieme a Lisa Maria Helminger; il coordinamento editoriale è di Claudia Marchesoni e Leo Toller.
Pubblicate le mappe di Palù del Fersina: l’avanzamento del bosco, confronto tra il 1856 e il 2018; le strutture di insediamento e l’utilizzo del suolo nel 1856. Per Fierozzo: strade e patrimonio immobiliare 1856 e 2018; utilizzo del territorio a Fierozzo (Mitterperg) nel 1856; superfici libere a Fierozzo San Francesco nel 1856; rete dei sentieri a servizio degli edifici a Frassilongo nel 1856; sentieri di un tempo (e oggi) a Roveda; la riconquista del bosco (confronto tra il 1856 e il 2018) nella zona della Tingherla (Tingler); sentieri nel 1856 e strade provinciali attuali su tutto il territorio mocheno; sentieri, edifici, boschi, prati, campi, aree di alta quota su tutto il territorio oòcheno; edifici, boschi nel 1856 e boschi nel 2018 su tutto il territorio mocheno; i rivi affluenti di destra e di sinistra del Fersina. (r.g.)