La Via Romea Germanica degli studenti pellegrini 

Il progetto di due quarte classi dell’Istituto Degasperi di Borgo per lo sviluppo e valorizzazione del “Cammino storico” che da Amburgo porta fino a Roma


di Marika Caumo


BORGO. La valorizzazione e lo sviluppo turistico della Via Romea Germanica. E' uno dei progetti su cui sono impegnati i Giovani Cooperatori Uniti, la cooperativa scolastica formata dalle classi 4ªA relazioni internazionali e 4ªa finanza e marketing dell'Istituto Alcide Degasperi di Borgo. Una cooperativa creata un anno fa dalle due classi terze (ora quarte) che si occupa della promozione del territorio e, tra i tanti progetti (la collaborazione con Bsi Fiere per l'organizzazione di Expo Valsugana, la promozione dello sviluppo agricolo-turistico e sociale della tenuta della Fondazione De Bellat alle Spagolle, il lavoro di informazione sulla responsabilità sociale d'impresa...) anche della Via Romea Germanica.

La via Romea Germanica è un’antica via di pellegrinaggio, percorsa per la prima volta nel XII secolo dall’Abate Alberto, in cammino da Stade, nei pressi di Amburgo, verso Roma. «Il percorso, documentato dal diario dell’Abate e lungo oltre 2.270 km, passa proprio per la Valsugana ed è da poco stato riconosciuto come “Camminata storica” - spiegano Martina Segnana e Luca Ganarin, soci dell’impresa cooperativa Gcu-. Il progetto è solo agli inizi ma i numeri di pellegrini che percorrono la via sono molto incoraggianti e lasciano sperare che diventerà un cammino noto e frequentato da turisti di tutto il mondo».

Una via di pellegrinaggio che non è molto conosciuta, per questo i giovani studenti hanno deciso di promuoverla.

Durante l’anno scolastico appena concluso, a marzo e aprile, hanno organizzato due uscite sul territorio, da Borgo a Novaledo e da Borgo a Grigno, per sperimentare la vita del pellegrino e riflettere sull’importanza di promuovere un turismo sostenibile in Trentino. Molte le ricchezze attraversate, immersi nel verde della natura, «scenario tuttavia sciupato dalla presenza delle acciaierie. Un altro problema rilevato è la scarsa segnaletica, solo alcuni adesivi disposti in modo confusionario che disorientano chi non conosce la zona - precisano i ragazzi -. Ci è stato comunicato inoltre che alcuni incivili si divertono a togliere le indicazioni, per questo si dovrà trovare presto una soluzione definitiva magari prendendo spunto da interventi realizzati su altri percorsi».

Per promuovere la via Romea Germanica, la cooperativa Gcu ha inoltre redatto dei questionari, inviati ai sindaci di Bassa Valsugana e Tesino, in cui si chiedeva se conoscevano il cammino e se avessero in qualche modo avuto occasione di promuoverlo. Solo sei le risposte arrivate, da cui è emerso che pochi erano già a conoscenza del cammino, ciononostante tutti si sono dimostrati disponibili ad intraprendere iniziative rivolte a sostenere il progetto, e alcuni anche a diventare membri dell’associazione “Via Romea Germanica”, della quale fanno parte anche altri comuni italiani. Nel loro percorso gli studenti hanno incontrato esperti della Via Romea Germanica, riflettendo sul turismo locale futuro. A fronte dell’innalzamento delle temperature globali che metteranno a rischio una parte del turismo invernale trentino, si dovranno sviluppare progetti alternativi, e il turismo dei cammini offre in tal senso interessanti opportunità.

Il lavoro della Cooperativa scolastica prosegue: il prossimo 27 settembre, all’interno del Festival del Turismo Responsabile, organizzerà una camminata lungo il tratto Levico-Borgo ed al termine un momento di riflessione al Museo Casa Andriollo di Olle. Per maggiori informazioni: Itaca-via-Romea@istitutoadegasperi.it. E' possibile seguire i ragazzi e i loro progetti anche sulla pagina Facebook “Giovani cooperatori uniti” e sul sito “giovanicooperatoriuniti.it”.













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