La montagna raccontata con parole e immagini
Presentato il mini festival Vigolana Mountain Evolution: il libro di Mauro Corona aprirà il ciclo di 3 serate con la seconda dedicata all’inedito docufilm di Tonezzer
ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . Vigolana Mountain Evolution sarà un festival nuovo e – per adesso - “in miniatura” ma di buona qualità, dedicato alla montagna di casa, organizzato con sobrietà e un’idea di futuro “sostenibile”, se non fosse aggettivo abusato.
Ieri mattina, nella sede della Federazione delle Pro Loco a Trento, ne hanno presentato idea fondante e programma gli organizzatori, che sono la Pro Loco di Vattaro in collaborazione con la Sat di Caldonazzo, il Consorzio Turistico della Vigolana e la libreria Giunti di Asiago.
Si parte il 15 febbraio alle 20.30 con Mauro Corona, al teatro di Vigolo Vattaro, che presenterà il suo libro “Nel muro”. La seconda serata, in programma venerdì 22 febbraio alle 20.30 al teatro di Caldonazzo, va invece al centro e al cuore dell’idea sottesa al nuovo festival, pensato e ispirato in particolare dal presidente della Pro Loco di Vattaro, Michael Giacomelli, giovane esponente di una storica famiglia di albergatori dell’altopiano.
«L’idea fondante di questa prima edizione del festival – ci ha spiegato - è valorizzare il territorio vigolano, le sue associazioni, il suo tessuto sociale e la sua produzione culturale, insieme al paesaggio montano. L’idea va di pari passo alla volontà di creare un prodotto culturale senza eccessive pretese economiche ma interessante, che attiri turisti e visitatori sull’altopiano e al tempo stesso inviti la comunità residente a pensare il proprio contesto naturale e socioeconomico».
Si proietterà dunque nel secondo appuntamento un documentario prodotto dal Consorzio Turistico, ma rimasto per varie ragioni sepolto in archivio, dopo che era stato scartato dalla selezione del Trento Film festival. Il filmato è il docufilm del regista Luigi Tonezzer, dedicato al bivacco Vigolana, ricostruito due anni fa dalla Sat con un progetto dell’architetto Riccardo Giacomelli. L’architetto trentino è oggi vice presidente della commissione nazionale rifugi e opere alpine del Cai, ed è esperto di storia dei bivacchi e rifugi alpini.
Venerdì 22 febbraio si proietta il film, con il titolo ispiratore del festival, appunto “Vigolana Mountain Evolution”. Il regista sarà presente, intervisterà i protagonisti della ricostruzione, i satini, i volontari. «La ricostruzione del bivacco – ci ha spiegato l’architetto – ha due caratteristiche: di essere stata realizzata direttamente dai satini, non da una ditta esterna, con costi ridotti, e di avere una visione specifica, non vincolata a un modello portato dall’esterno».
Valorizzare due prodotti del territorio, il bivacco e il documentario, abbinando questo a un protagonista di livello nazionale della cultura della montagna, come Mauro Corona, è la cifra del festival: periferia, o meglio genius loci e mondo largo si pongono in dialogo, per riflettere insieme e offrire ai visitatori bellezza e riflessione sul mondo delle terre alte.