Lo scenario

I grandi produttori trentini a Vinitaly: «I dazi non potranno essere assorbiti tutti da noi, pagheranno anche i consumatori americani»

La partecipazione provinciale alla fiera cresce, coinvolgendo 44 aziende vitivinicole all’interno del padiglione 3 e ulteriori 14 aziende


di Carlo Bridi


TRENTO. Apre il 6 aprile e rimarrà aperto fino al 9, a Veronafiere, il Vinitaly 2025. Un’edizione che si apre all’insegna delle preoccupazioni dei produttori per i dazi applicati dal presidente USA, Donald Trump, del 20% su tutti i prodotti europei. Ma quali sono le reazioni a caldo dei principali protagonisti del comparto vini?

Il direttore generale di CAVIT, Enrico Zanoni, molto interessato al tema per la grande fetta di prodotti esportati negli USA da parte del gruppo, in una breve dichiarazione afferma: "Ne prendiamo atto. Noi abbiamo già iniziato ad elaborare una serie di possibili scenari, che puntano a differenziare le strategie sui vari prodotti. Per alcuni vini saranno i consumatori americani a pagare la differenza, per altri stiamo vedendo come sarà possibile intervenire."

Dal canto suo, il senatore Pietro Patton, presidente della Cantina Sociale di Lavis-Valle di Cembra ed ex presidente del Consorzio Vini, afferma: "Ora, dopo un periodo di incertezza, la situazione è chiara, ma è certo che gli aumenti non potranno essere assorbiti tutti dai produttori. Io penso", sottolinea Patton, "che le conseguenze saranno pesanti."

E a livello romano, che aria si respira? Chiediamo al senatore. "Il clima è di grande confusione," conclude Patton.

Graziano Molon, direttore del Consorzio Vini del Trentino, precisando che la commercializzazione non rientra fra le competenze del Consorzio, ritiene prematuro qualsiasi valutazione, ma una cosa è certa: "I dazi non fanno bene all’economia."

Tornando al Vinitaly a Verona, il Trentino enologico sarà presente con una rete di alleanze sotto l’egida del Consorzio Vini del Trentino. Un impegno condiviso tra Consorzio, istituzioni provinciali e aziende vitivinicole trentine per valorizzare e rafforzare la presenza internazionale del Trentino, molto importante in questo momento.

Il Consorzio Vini del Trentino si prepara a tornare protagonista a Vinitaly 2025 con un ampio e innovativo spazio espositivo che si estende su 3.000 mq nel padiglione 3, dedicato esclusivamente al Trentino. Il tutto, dopo un anno di successi e nuove sinergie, si concretizza in una partecipazione che cresce, coinvolgendo 44 aziende vitivinicole all’interno del padiglione 3 e ulteriori 14 aziende presenti nell’ampio contesto di Vinitaly, supportate da istituzioni e dal network trentino.

L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione attiva e coordinata del Consorzio Vini del Trentino, con il fondamentale supporto della Provincia Autonoma di Trento, di Trentino Marketing e di varie importanti istituzioni provinciali, tutte impegnate a promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio. La collaborazione istituzionale continua a essere uno degli aspetti centrali di questa partecipazione, volta a rafforzare l’immagine del Trentino come cuore pulsante dell’innovazione vinicola e della sostenibilità ambientale.

Un elemento distintivo dello stand sarà il corner dedicato alle istituzioni, dove visitatori e buyer (provenienti principalmente da Europa e USA) potranno immergersi nel patrimonio trentino attraverso esperienze enogastronomiche e percorsi tematici unici, grazie alle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, alla Strada dei Formaggi delle Dolomiti e alla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole.

Il Consorzio Vini del Trentino proporrà una serie di degustazioni guidate da sommelier esperti, focalizzate sugli autoctoni trentini, per offrire un’immersione completa nelle diverse varietà di vino che rendono il Trentino un territorio ricco di biodiversità. A far da cornice, l’Istituto Trentodoc proporrà degustazioni dedicate al celebre Metodo Classico trentino, simbolo della qualità e dell’arte vinicola della nostra provincia.

Non mancherà il contributo di altre prestigiose realtà, tra cui la Fondazione Edmund Mach, che si occuperà di degustazioni e accoglienza presso il proprio stand, e l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, che offrirà esperienze sensoriali uniche con la degustazione delle rinomate Grappe del Trentino. La mixology avrà un ruolo di primo piano, con esperti bartender pronti a presentare e offrire cocktail innovativi a base di Grappa del Trentino, in un’esplosione di sapori che unisce la tradizione con l’arte della miscelazione.

Il Consorzio si conferma così un attore di riferimento nella promozione del vino trentino a livello nazionale e internazionale, con una proposta che spazia dalla qualità vinicola alla cultura del territorio, dal sostegno all’innovazione alla valorizzazione della tradizione.









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