Il castello di Pergine da domani torna a riaprire le sue stanze
La novità. Lo spostamento a fine estate delle prenotazioni dei tradizionali clienti di Austria, Germania e Svizzera hanno permesso di garantire le norme anti Covid e riavviare l’albergo
Pergine. Se a ridosso della fine delle vacanze estive si cominciano ad intravedere delle norme più serrate per fare fronte a eventuali rigurgiti del Covid-19, al castello di Pergine si torna alla normalità. Meglio: alla nuova normalità, perché le nuove prescrizioni comportamentali dovranno essere rispettate anche tra le mura. Giovedì prossimo riapre l’albergo del castello, che dopo la chiusura invernale si era dovuto arrendere al virus e aveva seriamente rischiato di rimanere inaccessibile per il resto dell’anno.
Il presidente della Fondazione CastelPergine Onlus Carmelo Anderle, all’inaugurazione della mostra “Viandanti” di Lois Anvidalfarei aveva annunciato anche l’apertura della struttura ricettiva per la fine di agosto, anche se in quel momento non sembrava vi fosse la possibilità concreta perché ciò avvenisse. In realtà, le alternative non sarebbero state molto praticabili: i tradizionali ospiti dell’albergo, che sono soprattutto tedeschi, austriaci e svizzeri, avevano spostato la loro prenotazione alla fine dell’estate o, alla peggio, al 2021. Quindi non si poteva non dare continuità all’attività. E così, nonostante la fatica di garantire le misure di sicurezza all’interno di una struttura che certamente non è nata per essere un albergo, l’ufficialità sulla data di partenza è arrivata. Apriranno così Palazzo Baronale, Torri e Ala Clesiana, che ospitano le camere (17 camere e tre suite).
Si tratta di una buona notizia anche per i visitatori, anch’essi costretti a fermarsi nel cortile del castello senza la possibilità di accedere allo storico Palazzo Baronale. Le stesse opere di Lois Anvidalfarei, che peraltro per loro natura si prestano molto agli spazi aperti e suggestivi, erano state dislocate nelle aree accessibili del castello. Una pezza sull’ospitalità ce l’aveva messa pure la nuova locanda CàStalla gestita dal team di Fiorenzo Varesco, dislocata a fianco del prato nel quale avvengono gli appuntamenti culturali ospitati all’interno della rassegna “Tra le mura”.
L’apertura dell’albergo (e del ristorante) sarà accompagnata da un evento speciale con il concerto alle 18.30 del gruppo “BandaStorta”, un rocambolesco ensemble di musicisti nel quale prende vita la creatività artistica dei singoli componenti. Sul palco porteranno lo spettacolo “Sognando Fellini”, con il quale il gruppo rende omaggio in occasione del centenario dalla nascita. Un modo per omaggiare anche i primi ospiti dell’albergo.
Nel frattempo la Fondazione sta programmando l’attività per i mesi autunnali: la mostra “Viandanti” sarà al centro della programmazione con incontri letterari ispirati proprio dalle opere dello scultore ladino. Anche l’ambiente circostante verrà sensibilmente valorizzato, attraverso delle camminate in natura e, infine, incontri sulla storia e l’attualità parlando di confini.