I sindaci brasiliani visitano le cave
Sono sette e provengono dalla regione “trentina” di Santa Caterina
FORNACE . Giovedì scorso l'amministrazione comunale ha incontrato una delegazione di sette sindaci brasiliani provenienti dalla regione di Santa Caterina, terra che dalla seconda metà del 1800 è stata la meta di tanti emigranti trentini. A ricordarcelo non solo la lingua comune, il dialetto trentino, ma pure la familiarità di tanti cognomi. Nella mattinata la delegazione, guidata dal sindaco di Rodeio, Paulo Roberto Weiss, che ha stretto ad agosto un patto d'amicizia con la Comunità di Fornace, ha visitato le cave di porfido di Fornace ed poi il museo del porfido di Albiano. Con Paulo Roberto Weiss di Rodejo c’erano i prefeiti Jean Grundmann (Benerdicto Novo), Matias Kholer (Guabiruba), Josè Luiz Columbi (Timbò), Jorge Luiz Stolf (vice prefieto Rio Dos Cedros, Fernando Tomaselli (director do Consorcio do municipios Medio Vale do Itajai).
Gli ospiti sono stati accompagnati nei cantieri di lavorazione dal sindaco di Fornace Mauro Stenico, dall'assessore all'industria Matteo Colombini e dal direttore di Espo, Luca Filippi, per vedere le modalità di coltivazione e lavorazione dei materiali e i prodotti finiti. Il settore, pur tra le difficoltà del momento, ha affascinato i visitatori che, dopo la lezione "pratica", hanno poi fatto un tuffo nel passato grazie alla visita del museo. Casa Porfido infatti spalanca le porte del tempo portando i visitatori a conoscere le origini di questo comparto economico, che da attività complementare all'agricoltura si è successivamente imposto come economia dominante della zona. In modo tangibile, ha ricordato l’assessore Colombini agli amministratori, il porfido ha rappresentato l'impegno e gli sforzi compiuti da una Comunità per riscattarsi dalla miseria e per offrire un futuro migliore ai propri figli. Le difficoltà attuali hanno lasciato spazio anche alla serena e sacrosanta autocritica degli amministratori locali. Successivamente la delegazione si è recata alla mensa del porfido di Pian del Gacc, sopra l'abitato e l'area estrattiva di Fornace, dove ha potuto apprezzare la cucina della cooperativa sociale Ribes, che da quasi un lustro accoglie i lavoratori delle cave. (f.v.)