Il congresso

Patt, Marchiori resta segretario: «Dopo Fugatti un presidente della Provincia autonomista»

Ieri il congresso a Pergine: per l’uscente 122 voti contro i 67 andati a Maria Bosin. Panizza presidente onorario del partito



TRENTO. Il Patt ha confermato Simone Marchiori alla segretaria e a votato all'unanimità Franco Panizza quale presidente onorario del partito. Due terzi dei delegati al congresso, che si è tenuto ieri (2 febbraio) nell'auditorium della Cooperativa Sant'Orsola a Cirè di Pergine, hanno espresso fiducia Marchiori, che ha ottenuto 122 voti contro i 67 andati a Maria Bosin (una scheda bianca).

I candidati legati al segretario uscente hanno raccolto anche 120 preferenze per il ruolo di vice: Mariuccia Cemin e Leopoldo Fogarotto. Per la presidenza l'ha spuntata per 8 schede Mauro Verones (98) su Roberta Bergamo. Quasi un plebiscito, invece, il vice presidente Paolo Gabrielli (182 preferenze su 190).

Nel suo intervento, Marchiori ha parlato anche del sistema elettorale: "Se vogliamo contare, se vogliamo davvero uscire da un sistema troppo polarizzato e valorizzare l'area autonomista, dobbiamo fare in modo che la legge elettorale attuale venga superata. Prevedere almeno un doppio turno alle elezioni provinciali consentirebbe alle forze autonomiste, civiche, popolari e territoriali, di perseguire per davvero un progetto di aggregazione, ma soprattutto di contare. Anche perché dobbiamo avere l'obiettivo imprescindibile, una volta giunti al termine dei mandati a disposizione del presidente Fugatti (due o tre lo deciderà il Consiglio provinciale) di esprimere il prossimo presidente della Provincia. Un impegno che, come Patt, ci sentiamo di portare avanti con convinzione e determinazione", ha dichiarato il segretario uscente e entrante delle Stelle Alpine. 













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