«Un servizio sanitario in più con la risonanza “total body”»

Val di sole. Il consigliere provinciale Claudio Cia scende in campo in favore della società Alp Trauma Clinic, realtà sanitaria fortemente radicata in Val di Sole che attualmente gestisce una rete di...



Val di sole. Il consigliere provinciale Claudio Cia scende in campo in favore della società Alp Trauma Clinic, realtà sanitaria fortemente radicata in Val di Sole che attualmente gestisce una rete di centri sanitari privati autorizzati e specializzati in ortopedia e traumatologia - al Passo del Tonale, a Marilleva 1400, a Dimaro oltre che a Madonna di Campiglio – ma che intende aumentare i propri servizi con l'apertura di una clinica privata e un nuovo ambulatorio dove effettuare risonanze magnetiche “total body”.

La speranza di Cia è che la Provincia sostenga al meglio l’iniziativa, affinché un territorio periferico come la Val di Sole possa avere un servizio di assistenza sanitaria sempre più completo, sfruttando quindi al meglio la collaborazione tra pubblico e privato. Attualmente il servizio è infatti molto apprezzato dai residenti ma soprattutto dai molti ospiti che affollano queste località vocate al turismo, ma lontane dai principali centri di Pronto soccorso. «Io credo che, in un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo, che vede il pubblico sempre più in difficoltà nel mantenere aperti i servizi periferici e con liste d'attesa sempre più lunghe che costringono i nostri cittadini a rivolgersi alla libera professione, un'iniziativa imprenditoriale come quella del dottor Pizzolla vada sostenuta con forza. – afferma Cia -. È bene capire l’importanza di questi progetti, soprattutto nei territori come la Val di Sole che nei periodi turistici vedono aumentare esponenzialmente le persone presenti, non solo in termini di servizi offerti, ma anche di opportunità di lavoro (attualmente Alp Trauma Clinic impiega circa 40 persone) che permettono il mantenimento e lo sviluppo di un territorio che negli ultimi anni ha visto sfumare molte opportunità imprenditoriali. Ribadisco pertanto che tutto ciò non è da sottovalutare, anzi da incentivare e sostenere. Deve essere visto come un'opportunità per il cittadino che potrà scegliere se accedere a questa struttura a pagamento ma convenzionata (in caso di turisti stranieri) con le assicurazioni private. Sarà sempre e comunque il diretto interessato a scegliere in libera autonomia quale servizio preferire. Auspico quindi che la Provincia e l'Azienda sanitaria intendano sostenere il progetto portando avanti il relativo percorso autorizzativo affinché si possa concretizzare a breve l'apertura di un ambulatorio in cui effettuare risonanze magnetiche “total body”». S.Z.













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