Le stufe a olle raccontano l’epopea di Castel Valer
Il libro. Sabato prossimo al maniero la presentazione della pubblicazione che narra la vicenda della famiglia Spaur, con un’appendice dedicata a Ville d’Anaunia, la prima dopo la fusione
Ville d’anaunia. La storia del castello e dei conti Spaur raccontata attraverso le 18 stufe ad olle (di cui 16 “made in Sfruz” e due di matrice brissinese) che impreziosiscono camere e saloni del maniero. Questo l’obiettivo del volume “Castel Valer e le sue stufe” edito dall’associazione “Antiche Fornaci” di Sfruz per i tipi della Tipografia Inama di Taio che sabato prossimo 6 aprile verrà ufficialmente presentato a Castel Valer. «Un nuovo passo in avanti nel progetto di conoscenza e di riscoperta dell’arte delle stufe ad olle di Sfruz bocciato nel 1986 con il monumentale volume “L’Arte del Calore” del giornalista Memo Caporilli alla cui memoria abbiamo dedicare questa pubblicazione», ha esordito il presidente dell’associazione “Antiche Fornaci”, Benito Cavini, presentando in anteprima alla stampa il libro sulla stufe di Castel Valer accanto al conte Ulrico Spaur, proprietario del bellissimo maniero noneso.
Immagini di storia
Questa pubblicazione rappresenta anche un corollario del riuscito 3° convegno internazionale sulle stufe a olle di Sfruz che si era celebrato lo scorso autunno. Il testo, curato da Alessandro Battisti e Andrea Biasi, narra le vicende della famiglia Spaur e di Castel Valer attraverso la bellezza delle monumentali stufe conservate al suo interno e riprodotte da quel maestro dello scatto che è il fotografo trentino Gianni Zotta. Con un’appendice di storia sul territorio che circonda il maniero, Tassullo e le 4 Ville ora confluite nel nuovo comune di Ville d’Anaunia curata da Marco Benvenuti. «Un libro che ha reso vive le antiche mura del mio castello descrivendo nei particolari non solo le stufe ad olle, che sono l’oggetto specifico dell’associazione editrice del lavoro, ma anche le ampie sale e le stanze, ed in particolare la bellissima cappella di San Valerio con le sua antiche pareti affrescate», ha detto il conte Ulrico, che non solo ha acconsentito di fotografare e riprodurre le stufe tutte pienamente funzionanti ma ha collaborato attivamente mettendo a disposizione documenti, testi e cimeli della secolare storia della famiglia Spaur. Una disponibilità che ha quasi commosso Cavini perché ha dato un enorme valore aggiunto a questa iniziativa editoriale dell’associazione che si affianca a un’analoga pubblicazione, ma più modesta nei contenuti, sulle stufe di Castel Thun edito nel 2017.
Tiratura di mille copie
Il volume “Castel Valer e le sue stufe” conta 192 pagine in due parti e un’appendice dedicata a Ville d’Anaunia, «ed è la prima pubblicazione a farlo dopo la nascita del nuovo comune che ha unito Tassullo, Nanno e Tuenno», ha evidenziato il sindaco Francesco Facinelli. La prima parte del volume è articolata in tre capitoli dedicati rispettivamente a una breve descrizione del castello, alla storia della famiglia Spaur e alla cappella di San Valerio con il ciclo di affreschi dei fratelli Giovanni e Battista Baschenis. La tiratura è in 1000 copie, con la sicura fiducia che in seguito sarà necessario produrne almeno altrettante, considerata la qualità dei testi e delle immagini e la volontà del conte Ulrico Spaur di valorizzarlo anche nel corso delle numerose visite guidate al suo castello, che dopo la chiusura invernale a ridosso della Pasqua torneranno ad animare il maniero. Puntando a ripetere i numeri registrati nel 2018 con oltre 13 mila ingressi. Sabato 6 aprile alle 17, a Castel Valer, la presentazione al pubblico del libro con posti limitati. Chi vuole partecipare deve prenotarsi obbligatoriamente all’Associazione Antiche Fornaci via e mail a cavini.benito@virgilio.it o a andrea.biasi@gmail.com.
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