Castel Valer e le sue stufe In aprile esce il libro
Un nuovo tassello. Il maniero di Tassullo custodisce 16 esempi dell’antica arte della ceramica che aveva a Sfruz il suo centro di produzione. La pubblicazione le descrive in modo puntuale
SFRUZ. Tutto pronto per il “Visto! Si stampi” al libro che racconta le stufe di Sfruz custodite, perfettamente in forma e funzionanti, a Castel Valer di Tassullo. Un nuovo tassello lungo la strada della riscoperta e valorizzazione dell’antica arte della ceramica portata avanti dall’Associazione Antiche Fornaci di Sfruz con la piena condivisione del proprietario del bellissimo maniero noneso, il conte Ulrico Spaur.
La pubblicazione, che si affianca al prestigioso terzo convegno internazionale sulle stufe a olle di Sfruz dello scorso autunno, si intitola “Castel Valer e le sue stufe” e verrà presentato ufficialmente nei saloni del castello sabato 6 aprile alle 17.
Il testo, curato da Alessandro Battisti e Andrea Biasi, narra le vicende della famiglia Spaur e di Castel Valer attraverso la bellezza delle monumentali stufe conservate al suo interno e riprodotte da quel maestro dello scatto che è il fotografo trentino Gianni Zotta.
Castel Valer è certamente uno dei castelli più caratteristici del Trentino. Nell’audace mastio duecentesco, nei preziosi affreschi rinascimentali e nei fastosi saloni si custodiscono le memorie di una famiglia, gli Spaur, e di un pezzo di storia locale. Tra i raffinati arredi che adornano le stanze del castello spiccano inoltre esemplari notevoli di una delle eccellenze dell’artigianato artistico locale: le stufe ad olle di Sfruz. In quel piccolo borgo, nel corso di alcuni secoli, furono prodotte e distribuite nei territori mitteleuropei migliaia di stufe. Attraverso la storia del castello e della famiglia Spaur, si tratterà anche la storia del territorio che ha prodotto le stufe ad olle e che ancora le conserva.
Soddisfatto il presidente dell’Associazione Antiche Fornaci di Sfruz Benito Cavini. «Questo - afferma Cavini - è un periodo ricco di soddisfazioni; iniziato con il terzo Convegno internazionale, lo si concluderà con questa pubblicazione su Castel Valer. Lo stesso conte Spaur, nell'introduzione del testo, definisce questo libro “un lavoro molto attento ed accurato che mai era stato fatto in precedenza; nella prima parte illustra con dovizia di particolari sia la storia plurisecolare della mia famiglia, sia la descrizione del mio castello e delle 16 grandi stufe a olle che arredano altrettante stanze del maniero”. Da parte mia non posso che ringraziare il conte per averci aperto le porte della sua bellissima dimora e i due autori per aver messo per iscritto quanto espresso visivamente dagli scatti di Gianni Zotta. Grazie anche a tutte le autorità che hanno voluto arricchire con il loro saluto il testo e in particolare al dottor Franco Marzatico, soprintendente per i beni culturali della Provincia».
Alessandro Battisti e Andrea Biasi hanno scritto questo libro a quattro mani. «Un ringraziamento – affermano gli autori – va fatto a quanti ci hanno sostenuto, alle persone che hanno voluto con i loro scritti rendere ancora più pregevole quest’opera. In particolare, un grazie all’onorevole Emanuela Rossini che ha realizzato la prefazione del testo e a Marco Benvenuti che ha impreziosito il testo con una parte descrittiva sul Comune di Ville d’Anaunia».
Il volume nella sua prima edizione verrà stampato in 1.000 copie, con la sicura fiducia che in seguito sarà necessario produrne almeno altrettante, considerata la qualità dei testi e delle immagini e la volontà del conte Ulrico Spaur di valorizzarlo anche nel corso delle numerose visite guidate al suo castello.