Casa Campia chiude la stagione delle mostre

Revò. A Casa Campia ci si prepara a chiudere, domenica, un'intensa stagione di mostre ed eventi che hanno segnato l'intera estate, con un interessante afflusso di visitatori, italiani e stranieri....



Revò. A Casa Campia ci si prepara a chiudere, domenica, un'intensa stagione di mostre ed eventi che hanno segnato l'intera estate, con un interessante afflusso di visitatori, italiani e stranieri. Ben quattro mostre hanno convissuto in perfetto equilibrio e sinergia in tutti gli spazi del secentesco edificio, che fu della nobile famiglia De Maffei, e che proprio quest'anno compie 350 anni.

Particolarmente gradite quelle dedicate alla costruzione della diga di Santa Giustina, curata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, e il secondo piano della Casa che resterà, ancora solo fino a domenica prossima, interamente arredato con mobili d'epoca, la quadreria originale e suppellettili antichi, dando alla Campia un fascino senza precedenti. In corsa si è aggiunta anche la mostra personale di Nicola Martini, il giovane artista revodano che proprio qui ha potuto esibire per la prima volta le proprie opere, realizzate con la tecnica del collage di carta. Un caleidoscopio di colori ha così invaso il seminterrato. «Sono i commenti e le dediche lasciate sul libro firma degli ospiti a dare molta soddisfazione ed entusiasmo, oltre ad accrescere l'orgoglio per il semplice fatto di possedere nel patrimonio architettonico del paese un bene così importante, elegante ed attrattivo»- afferma l’assessore alla cultura Alessandro Rigatti.

L'apertura, da giugno ad oggi, è stata resa possibile dalla collaborazione tra il Comune e la Comunità della Val di Non, l'Intervento 19, la cooperativa "Il Lavoro", il Bim dell'Adige e la cooperativa "Rabbiese" che hanno messo a disposizione le risorse umane che hanno saputo dare all'edificio e alle esposizioni un valore aggiunto. «Un grazie sentito va infatti a Cleusa Tres e Lucia Sala che hanno fatto di Casa Campia la loro dimora estiva, curandola in ogni dettaglio, accogliendo da padrone di casa i numerosi ospiti e accompagnandoli uno ad uno illustrando le mostre e narrando le bellezze del palazzo» - continua l'assessore.

Puntuali sono arrivate le scolaresche ad inizio anno scolastico. Molti gli studenti che hanno percorso le sale della Campia scoprendo, in un contesto extrascolastico oltremodo suggestivo, tasselli di storia locale non di poco conto per il nostro territorio. Insieme ai formatori della Fondazione Museo Storico hanno affrontato temi quali la trasformazione del paesaggio e in particolare la grande rivoluzione portata dalla diga di Santa Giustina.

Il prossimo sarà quindi l'ultimo weekend di apertura delle mostre e per l'occasione il 13 ottobre Casa Campia resterà aperta ad orario continuato dalle 9 alle 19 per dare la possibilità a "quelli dell'ultimo minuto" di lasciarsi coinvolgere in questo piccolo e prezioso scrigno, tra le residenze nobiliare più eleganti della Val di Non. G.E.















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