'Ndrangheta in regione, un arresto anche a Trento. Sequestrato il bar Coffee Break di Bolzano
L'arrestato trentino riside a Pergine, nelle intercettazioni si vantava di avere avuto un ruolo nel sequestro Celadon del 1988 (foto Daniele Panato)
TRENTO. E' di dieci arresti in Regione il bilancio dell'operazione antimafia "Freeland" condotta dalla Polizia di Stato di Trento con l'impiego di circa 200 uomini, coordinati dalla Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia-, diretta a disarticolare una locale di 'ndrangheta, da anni operante a Bolzano, emanazione, seppur autonoma, della ndrina Italiano- Papalia di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria.
Nove degli arresti regionali sono stati compiuti a Bolzano, uno invece a Trento.
A Bolzano, inoltre, è stato sequestrato il Coffee Break di via Resia. Secondo la Procura di Trento, il Direttore Centrale Anticrimine ed il Direttore del Servizio Centrale Operativo, all'interno del bar si sarebbero tenute le riunioni della locale presente nel capoluogo altoatesino.
L'arrestato sul territorio trentino risiede a Pergine. Nelle intercettazioni si vantava di avere avuto un ruolo nel sequestro di Carlo Celadon, avvenuto del 1988.