crisi energetica

Le parrocchie e il caro bollette. La Diocesi: «Impariamo a risparmiare e cambiamo stili di vita»

Il vicario generale don Claudio Ferrari: «Consigli? Condividere la chiesa con la parrocchia vicina, o celebrare in una cappella»



TRENTO. ll caro bollette pesa in modo rilevante anche sul bilancio della Diocesi di Trento e delle parrocchie, con costi per le forniture energetiche triplicati negli ultimi mesi.

Che fare? La Curia ha deciso di non dare direttive dettagliate ai parroci e alla comunità, ma una serie di suggerimenti, condivisi in prima battuta in Consiglio presbiterale e ora affidati alle parole del vicario generale don Claudio Ferrari, che ne ha parlato in un’intervista rilasciata al settimanale della Diocesi Vita Trentina.

Per risparmiare «l’esempio più facile è quello di spostare le celebrazioni dalla chiesa grande ad una cappella oppure ad una sala parrocchiale», ha detto don Ferrari, «o ancora, condividere la chiesa con la parrocchia vicina, scegliendo di situazione in situazione il luogo più adeguato in cui poter celebrare bene, tenendo conto anche degli spazi richiesti da eventuali ritorni della pandemia». «La crisi energetica può essere occasione per costringerci non solo a riflettere sui nostri consumi, ma anche a cambiare le nostre abitudini pastorali e i nostri stili di vita», ha concluso il vicario generale.

I consigli della Diocesi per risparmiare sulle bollette (non solo in chiesa)

Anche l’Arcidiocesi di Trento scende in campo per far fronte al caro bollette. Tra le iniziative, anche un pacchetto di buoni consigli per evitare gli sprechi da parte del vicario generale, don Claudio Ferrari.













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