Variante al Prg approvata la minoranza non partecipa 

La protesta. Lega e Lavis Civica hanno disertato l’ultima seduta del consiglio comunale di Lavis «Procedimento spezzettato. Impossibile una valutazione organica e complessiva dei testi»


ROSARIO FICHERA


Lavis. L’altro ieri sera, in video conferenza, si è svolto l’ultimo consiglio comunale dell’attuale consiliatura di Lavis che ha approvato, tra gli argomenti all’ordine del giorno, la seconda adozione della variante al Prg 2019.

Un punto, quest’ultimo, per il quale i gruppi di minoranza della Lega Nord e di Lavis Civica hanno deciso, per protesta, di non partecipare alla stessa seduta consiliare. Scelta spiegata in una comunicazione, di cui ha dato lettura il presidente del Consiglio comunale, Paolo Facheris che si è detto dispiaciuto per la mancata presenza, pur riconoscendo la legittimità della decisione e di cui ha, quindi, preso atto.

Nella lettera i due gruppi consiliari, dopo avere ricordato come già in sede di adozione della prima variante avessero tentanto, inutilmente, di fare correggere delle carenze, evidenziate prima con degli emendamenti e poi con un dettagliato ricorso alla giunta comunale, hanno criticato la scelta della maggioranza di avere trattato la materia del Prg con una serie di varianti che si sovrappongono tra di loro e che finiranno per creare complicazioni per i cittadini.

Lega e Lavis Civica scendendo poi nello specifico di questa seconda adozione, hanno lamentato il fatto di come questo “spezzettamento” nei procedimenti di adozione abbia reso impossibile una valutazione organica e complessiva dei testi e di come, pertanto, non siano stati messi in grado di potere esercitare il compito di consiglieri comunali su un argomento di particolare valenza e difficoltà interpretativa. Da qui la decisione di non partecipare.

Il relatore della seconda adozione della variante al Prg, il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Luca Paolazzi, direttamente chiamato in causa, si è detto dispiaciuto per la scelta dei due gruppi consiliari, perché l’argomento in discussione meritava la presenza di tutti i consiglieri.

«Però rispedisco al mittente – ha aggiunto Paolazzi – le accuse di non avere avuto tempo e modo di approfondire il tema, perché ci sono stati mesi in cui i due gruppi di minoranza avrebbero potuto approfittare della disponibilità dell’Ufficio tecnico e non lo hanno fatto, avendo anche la possibilità, così come tutti i privati cittadini, di presentare delle osservazioni che il Comune avrebbe avuto l’obbligo di valutare, dando risposta positiva o negativa. Osservazioni però che non sono arrivate».

Il vicesindaco ha poi spiegato che con questa seconda adozione si sono prese in considerazione prevalentemente le osservazioni pervenute dal Servizio urbanistica della Provincia e dalla Conferenza di pianificazione del 23 aprile scorso, che non modificano le scelte pianificatorie di fondo fatte dal Consiglio comunale, confermando quindi l’impianto della variante. Le osservazioni di natura tecnica della Provincia riguardavano soprattutto la parte cartografica, quella normativa e le schede edificio.

La seconda adozione della variante è stata quindi approvata dalla maggioranza, con l’astensione del consigliere Alessandro Ugolini, del Movimento 5 Stelle. Al termine della seduta il presidente Facheris, ha quindi ringraziato tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, il segretario comunale, tutto il personale del Comune e in particolare la segretaria Cristina Micocci, per il lavoro svolto in questa consiliatura, annunciando che dopo sedici anni in consiglio comunale per lui questa è stata l’ultima esperienza. Il Consiglio lo ha ringraziato, a sua volta, con un lungo applauso.















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