«Brew Passion» debutta al festival Cerevisia
Il birrificio avviato in gennaio da tre giovani in uno stabilimento alle porte di Lavis ha presentato i suoi prodotti a Fondo, insieme ad altre 16 aziende produttrici
LAVIS. Alla quinta edizione di Cerevisia, festival della birra artigianale trentina che si sta svolgendo a Fondo, in val di Non, e al quale partecipano 17 produttori, tra i nuovi arrivati c’è Birrificio «Brew Passion», che ha il proprio stabilimento in via Salorno a Trento, ma è molto più vicino a Lavis che al capoluogo.
«Brew Passion» è stato fondato nel 2016 da tre appassionati: Marco Tettamanti, Marzio Dalpalù e Michele Zotta, ma ha cominciato a commercializzare le prime bottiglie nel gennaio di quest'anno. «Dal momento in cui abbiamo acquisito il capannone a Lavis a quello in cui abbiamo terminato i lavori per adattarlo alle nostre esigenze e abbiamo concluso le pratiche burocratiche è passato quasi un anno e mezzo, – spiega Marzio – ma ora finalmente siamo operativi. Per il momento commercializziamo sette tipi di birre, alcune stagionali altre prodotte in maniera continuativa, che stiamo distribuendo nei locali della città e ad uno nel mantovano».
Perché questi tre giovani si sono lanciati in questa avventura lo spiega ancora Marzio: «Tutto è cominciato quando abbiamo visitato gli Stati Uniti e ci siamo accorti della popolarità di cui godono lì le birre artigianali. In Colorado siamo entrati in un pub che serviva quelle auto-prodotte e, sospinti dalla nostra passione, ci siamo chiesti se anche noi avremmo potuto fare lo stesso. Il progetto ha cominciato a prendere forma quando Marco si è iscritto ad un corso di specializzazione triennale gestito dall'università di Sunderland in Gran Bretagna. Al suo ritorno, oltre alle conoscenze specifiche, ha portato a casa anche le ricette dalle quali siamo partiti».
Tettamanti, Dalpalù e Zotta hanno dato nomi curiosi alle loro birre: per conquistare il pubblico esperto di «Cerevisa» hanno portato "Kick hop" (session Ale), "Mild oh Mild" (mild inglese), "Boom boom shakalaka" (new england Ipa), "Pivo pivo patarova" (bohemian pilsner), "Yama Yama bombomclat" (new england Ipa) e "Fatty fatty bombom" (neipa alla pesca).
Quello delle birre artigianali è un mondo che corre a grande velocità. Negli ultimi otto anni in Italia il settore ha conosciuto una crescita rapidissima, sia per quanto concerne le aziende impegnate in questo settore sia per quanto riguarda il bacino dei consumatori, che si distribuiscono trasversalmente alle fasce di età e alle regioni italiane.
Il debutto di «Brew Passion» al festival di Fondo, che è la vetrina per eccellenza delle produzioni trentine, è un passo importante, lo spazio ideale per tenere a battesimo un’azienda in attività da pochi mesi ma decisa a mettersi in luce con i suoi prodotti per entrare a far parte a pieno titolo di questo mondo.