edilizia abitativa

Itea: al 31 dicembre 2022 locato l'86,6% degli alloggi, le famiglie residenti sono 9.228

I dati del Bilancio sociale. Stipula in media 500 contratti di locazione abitativa all'anno. Il 94% degli assegnatari è cittadino della Comunità Europea. Zanella: "Situazione in considerevole peggioramento per i bisognosi" (foto Ansa)



TRENTO. Al 31 dicembre 2022 gli alloggi destinati alla locazione in disponibilità di Itea spa sono 10.658, mentre le unità immobiliari non abitative sono 6.125. La società, inoltre, gestisce per conto di terzi proprietari (Provincia, Comuni e Stato) altre 615 unità immobiliari. Lo riporta il Bilancio sociale 2022 pubblicato da Itea spa. Dei 10.658 alloggi gestiti, 4.741 sono inseriti in edifici costruiti o ristrutturati prima del 1985, 5.785 negli anni successivi, mentre per 132 alloggi non è possibile risalire all'anno di costruzione. Al 31 dicembre 2022 l'86,6% degli alloggi gestiti da Itea spa risulta essere locato. Le famiglie che risiedono in alloggi Itea al 31 dicembre 2022 sono 9.228. Rispetto alla media trentina, la percentuale di famiglie composte da più di quattro componenti è più alta nei nuclei residenti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica (13% rispetto al 5% provinciale). Risultano anche più rappresentate le famiglie composte da un unico componente (38,5% contro il 36,7% provinciale).

Quasi il 38% degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ha più di 65 anni, mentre gli intestatari di un contratto under 30 sono poco più del 2%. L'età media degli assegnatari che risiedono da soli è di 68 anni. Il 41% degli inquilini di Itea ha meno di 35 anni (il 22% è minorenne), mentre il 20% ha superato i 65 anni.

Nel 4,6% dei nuclei residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica è presente almeno un soggetto con invalidità al 75% od oltre. Il 94% degli assegnatari è cittadino della Comunità Europea. Di questi, il 91% è cittadino italiano. Il 53% degli utenti risiede in alloggi Itea da più di 10 anni, mentre il 27% è assegnatario di un alloggio pubblico da meno di 5 anni. La società stipula in media 500 contratti di locazione abitativa all'anno.

"A un primo sguardo i dati contenuti sono drammatici: un ulteriore peggioramento della risposta al fabbisogno abitativo delle persone più bisognose da parte dell'Istituto che ha nella sua mission proprio quello di migliorare l'accesso alla casa per le fasce di popolazione più in difficoltà, che sappiamo in aumento". A dirlo, in una nota, è il consigliere provinciale del Partito democratico Paolo Zanella, commentando i dati presentati nel Bilancio sociale Itea 2022. "Ecco che delle 10.658 unità immobiliari abitative gestite da Itea, quelle locate al 31/12/22 sono solo l'86,6%. Erano l'88,1 nel 2021 e l'89,8% nel 2020, con un considerevole peggioramento", prosegue Zanella.

"Ben il 13,4% degli appartamenti sono sfitti (1.430) a fronte di 2.454 domande rimaste senza risposta. Delle 2.726 domande di alloggio pubblico presentate, infatti, si è data risposta solo a 272, nonostante sia stato riqualificato qualche alloggio in più del 2021: 351 rispetto ai 227 dell'anno prima. Negli anni si sono cumulati così tanti alloggi di risulta da riqualificare (nel 2022 siamo arrivati a 1036 rispetto ai 980 del 2021), che Itea non è riuscita a recuperare l'arretrato. Con tutte le famiglie che hanno bisogno di un alloggio!". "Sarebbe bene che il neo assessore alla casa approfondisse bene cosa sta succedendo in Itea (e cosa è successo durante il mandato della sua collega assessora) per peggiorare a tal punto la risposta data ai cittadini, anche valutando le ragioni dei tanti avvicendamenti ai vertici - e non solo - dell'Istituto", conclude Zanella. 













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