I motociclisti sfrecciano sui passi dolomitici: 45 multe
Con la fine del lockdown il traffico è in sensibile aumento. Controllati 51 centauri, l'attenzione è focalizzata anche sui caschi omologati
BOLZANO. Inizia l’estate e sale l’attenzione della Polizia stradale di Bolzano che, soprattutto sui passi montani, è da anni impegnata nel contrasto alle condotte indisciplinate dei motociclisti. Dall’inizio di giugno, in particolare, l’attività si è concentrata sui passi nell’area del Sarentino Renon e della Mendola, oltre che nelle valli Gardena, Badia e Pusteria.
Controllate 51 motociclette e contestate 45 infrazioni, tra cui principalmente eccessi di velocità, per un numero complessivo di 27 infrazioni.
Ma non mancano l’inosservanza della segnaletica orizzontale, i sorpassi azzardati e irregolarità di documenti in genere. In un caso, un motociclista è stato multato per l’uso del casco non omologato: la sanzione amministrativa è stata di 83 euro, che diventano 58,10 con pagamento entro i 5 giorni, e prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente nonché il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.
Nell’occasione il casco è stato sequestrato.
L’attività della Polizia stradale proseguirà anche nelle prossime settimane, con controlli mirati, per prevenire e reprimere le condotte di guida che mettono in pericolo la vita dei motociclisti stessi e degli altri utenti della strada, specialmente in un periodo come quello attuale, caratterizzato da una notevole e progressiva ripresa del traffico turistico estivo.