Storo, trovati con attrezzi per lo scasso in auto, due denunciati
Si tratta di due cittadini moldavi a bordo di una autovettura con targa della Repubblica Ceca. La Compagnia carabinieri di Riva ha controllato in una settimana oltre 1500 persone e 700 veicoli: numerose le multe
STORO. Due persone sono state denunciate per possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli e porto di oggetti atti ad offendere dai carabinieri di Storo.
La capillare attività di controllo del territorio e di contrasto ai furti in abitazioni, negli esercizi commerciali e sulle auto in sosta, con posti di controllo disposti e coordinati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento, ha portato i primi positivi risultati nel corso degli ultimi giorni.
In particolare, nella mattinata scorsa, i carabinieri della Stazione di Storo, durante un posto di controllo sulla Strada Statale 237 del Caffaro, hanno fermato una autovettura, con targa della Repubblica Ceca, con a bordo due cittadini moldavi.
L’atteggiamento dei due, che non fornivano plausibili motivi circa la loro presenza in loco, ha insospettito i Carabinieri, che hanno proceduto a perquisire l’auto.
L’attenta ispezione dell’autovettura ha permesso di rinvenire, ben nascosti in un vano occultato, varie attrezzature idonee allo scasso, nonché un coltello artigianale.
A quel punto le attività sono proseguite anche con l’intervento di personale specializzato del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Riva del Garda e l’ausilio di altri colleghi delle stazioni limitrofe.
I due soggetti, visto quanto sequestrato, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli e porto di oggetti atti ad offendere.
Sono ancora in corso attività investigative finalizzate a verificare se gli stessi abbiano utilizzato tali attrezzi per compiere dei furti in zona.
I carabinieri, costantemente impegnati nella capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità, soprattutto in questo periodo che vede la ripresa del turismo, con il ritorno in Trentino di numerose persone provenienti sia dall’Italia che dall’estero dopo il parziale blocco dovuto all’emergenza Covid19, hanno posto grande attenzione alla problematica, garantendo la massima presenza di uomini sul territorio, anche durante le ore notturne, per prevenire i reati predatori ed intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.
Inoltre, i servizi di controllo del territorio espressi dagli equipaggi della Compagnia di Riva del Garda, finalizzati anche al controllo della circolazione stradale, visto il forte intensificarsi del traffico di auto e motoveicoli, soprattutto durante il weekend, hanno permesso di controllare, durante l’ultima settimana, oltre le 1500 persone, 700 veicoli e procedere alla contestazione di numerose violazioni al Codice della strada.
Per un soggetto controllato durante la notte di sabato scorso, sulla statale 240 di Loppio, proveniente dalla provincia bresciana e gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio è stata inoltrata alla Questura di Trento anche la richiesta di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.