L’addio

Pelugo si è fermato per dare l’ultimo saluto a Giambattista Pollini: «Persona buona e altruista»

Si è svolto martedì 24 settembre il funerale dell’uomo morto in un tragico incidente. “In questi giorni di tristezza – ha detto, nel corso dell’omelia, Don Carlo Crepaz – qualcuno ha provato con fatica a suonare le campane. Le stesse che tu hai sempre suonato con passione ed amore. Anche sabato mattina, prima di salire in Val di Borzago”



PELUGO. L’intera comunità di Pelugo si è fermata oggi, 24 settembre, per dare l’estremo saluto a Giambattista Pollini, il settantaseienne morto a seguito di un tragico incidente mentre era alla guida del proprio trattore. “In questi giorni di tristezza – ha detto rivolgendosi verso il feretro di Gianbattista nel corso dell’omelia Don Carlo Crepaz – qualcuno ha provato con fatica a suonare le campane. Le stesse che tu hai sempre suonato con passione ed amore. Anche sabato mattina, prima di salire in Val di Borzago”. 

Il corteo funebre, dopo aver cantato con nostalgia la canzone “Amici Miei”, si è quindi incamminato all’esterno della Chiesa dove familiari, amici e conoscenti hanno salutato per l’ultima volta Giambattista, “uomo buonissimo e sempre pronto ad aiutare gli altri”.













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