Condomini: l'alternativa della Provincia di Trento al "superbonus". Ecco come funziona
Stanziati 5 milioni per coprire fino al 90% degli interessi dei mutui a chi dimezza i consumi di energia negli edifici plurifamiliari. Aiuti fino a 100mila euro per condominio. Attiva la piattaforma online per le domande
TRENTO. Parte la fase di raccolta delle domande di contributo per le iniziative di riqualificazione energetica dei condomini, supportate dalla Provincia autonoma di Trento in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) 2021-2030 per accelerare la transizione verso un’edilizia sostenibile. Da questa mattina, 24 marzo, è infatti possibile presentare le domande attraverso “La stanza del cittadino”, una piattaforma digitale messa a disposizione sulla pagina istituzionale della Provincia.
Le risorse complessive stanziate dalla Giunta provinciale, con la delibera approvata il 14 dicembre scorso, ammontano a 5 milioni di euro, per finanziare interventi su unità plurifamiliari che non hanno usufruito del Superbonus ma si attivano per ridurre del 40% l’indice di prestazione energetica non rinnovabile totale. I criteri prevedono finanziamenti a copertura del 75% (che può arrivare fino al 90%) degli interessi sul mutuo contratto dal Condominio.
Domande solo online
Per raccogliere le domande di contributo è stata quindi sviluppata una piattaforma online nella quale gli amministratori di condominio o i referenti possono caricare tutta la documentazione necessaria senza doversi recare allo sportello. La piattaforma è attiva dalle 9.00 di oggi, lunedì 24 marzo 2025. Saranno ammissibili a contributo i preventivi e le spese sostenute già dal 14 dicembre 2024, giorno successivo alla pubblicazione della delibera di Giunta del 13 dicembre.
L’accesso alla piattaforma per la richiesta avviene dal Portale istituzionale della Provincia. Attraverso il link www.condominiogreen.provincia.tn.it si accede alla pagina dedicata sul portale Infoenergia dove è possibile trovare le informazioni tecniche riguardanti il finanziamento, gli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione con la Provincia e gli approfondimenti relativi alla misura di incentivazione.
Le banche che, ad oggi, hanno aderito sono 4: Cassa Rurale della Valle di Ledro, Banca Popolare dell’Alto Adige-Volksbank, Cassa Rurale Alta Valsugana e Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Visto l’ampio interesse della misura, ci si aspetta che cresceranno in numerosità e copertura territoriale già nelle prossime settimane. Per ulteriori informazioni riguardanti gli incentivi ci si può rivolgere al Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio all’indirizzo recuperocentristorici@provincia.tn.it o al numero 0461 492712 (dalle 9 alle 12).
Le nuove misure di incentivazione
Il provvedimento prevede un incentivo per i condomini che intraprendono lavori di efficientamento energetico e che non hanno beneficiato delle misure del Superbonus 110%. L’incentivo coprirà parzialmente gli interessi derivanti da mutui chirografari decennali, con l’obiettivo di ridurre l'indice di prestazione energetica non rinnovabile globale almeno del 40%. Gli edifici che riusciranno a raggiungere risultati superiori in termini di efficienza energetica o di copertura dei consumi tramite energie rinnovabili beneficeranno di una maggiorazione del contributo. Inoltre, sono previsti contributi per spese connesse a consulenze energetiche, progettazione e direzione lavori, facilitando così l’accesso a tecnologie innovative per la riqualificazione.
Contributi fino a 100 mila euro per condominio
L’impegno della Provincia sul tema è importante: a bilancio sono stanziati 5 milioni di euro che saranno ripartiti tra i singoli richiedenti. A seconda dell’importo dei lavori si possono ottenere dai 5000 ai 100.000 euro a copertura del 75% o del 90% degli interessi.
La misura si articola in due fasi e si attua attraverso una piattaforma informatica alla quale gli amministratori o referenti del condominio possono presentare la domanda. Nella prima fase vengono caricati il preventivo del mutuo da contrarre e l’attestazione della riduzione dei consumi energetici attesi dopo l’intervento.
A lavori completati, dopo aver presentato la rendicontazione delle spese, sarà erogato in un’unica soluzione il contributo pari al 75% degli interessi attualizzati, maggiorato del 15% se gli interventi prevedono un uso di fonti rinnovabili superiore al minimo di legge, se riducono oltre il 50% dei consumi o se il mutuo rispetta i requisiti della tassonomia green prevista dall’Unione Europea. Anche gli edifici più energivori - che si trovano in classe G - beneficiano sin da subito del contributo al 90%.
(foto repertorio Ansa)