AMBIENTE

Ghiacciai, via al monitoraggio: "Equilibrio sempre più precario"

Parco Adamello Brenta e Sat uniscono le forze. Mustoni: "Anche a 3.000 metri si trovano tracce di pesticidi o di cosmetici. Studiare i ghiacciai è fondamentale per tutelarli"



TRENTO. Grazie ad accordo il Parco naturale Adamello Brenta e la Sat saranno impegnati fino al 2022 in una stretta collaborazione per la tutela e lo studio dei ghiacciai presenti all'interno dell'area protetta. I due enti hanno interessi comuni nel monitoraggio, nella ricerca scientifica e nella valorizzazione dei temi legati alla presenza dei ghiacciai. In modo particolare, la Sat, attraverso i suoi operatori glaciologi volontari del Comitato glaciologico trentino, è direttamente responsabile, insieme al Muse e alla Provincia autonoma di Trento, dell'effettuazione dei rilievi e dei bilanci di massa periodici di tutti i ghiacciai trentini.

«Da qualche anno, il Parco è tornato protagonista nel panorama della ricerca scientifica e in particolare sta raffinando filoni di indagine legati ai cambiamenti climatici», dice Andrea Mustoni, responsabile del Settore ricerca scientifica ed educazione ambientale del Parco Adamello Brenta. «I rilievi e i bilanci di massa forniscono alle nostre ricerche indicazioni utili a stabilire le condizioni climatiche e lo stato di salute di questi ambienti, in equilibrio sempre più precario. I ghiacciai, infatti, non stanno soffrendo solo per l'aumento delle temperature. Siamo soliti pensare che siano luoghi immacolati perché lontani dalle fonti di inquinamento, eppure è stato appurato dai ricercatori che anche a 3.000 metri si trovano tracce di pesticidi o di cosmetici che, circolando nell'aria, arrivano ad incastonarsi nel ghiaccio. Questo aspetto è sconcertante se si pensa che i ghiacciai sono la principale fonte di acqua dolce per le comunità alpine. Studiarli è, quindi, indispensabile per riuscire poi a tutelarli attraverso la divulgazione delle conoscenza».

Quasi la metà della superficie glaciale presente in Trentino ricade all'interno del Parco Adamello Brenta (circa 13 km quadrati). Nell'intera provincia oggi si contano poco più di 140 ghiacciai con una superficie totale di 32 km quadrati distribuiti nei gruppi del Cevedale, Adamello - Presanella, Dolomiti di Brenta, Marmolada e Pale di San Martino.













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