Malga Lagorai si rifà l’abito per l’alpeggio e la ristorazione
Il via libera del Consiglio dei Regolani. Affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva al geometra Maurizio Piazzi. Interventi sulla casera e anche sullo stallone
Cavalese. Malga Lagorai sarà ristrutturata ed adeguata alle nuove esigenze legate sia all’alpeggio che all’accoglienza turistica e alla ristorazione. Il recupero della struttura è un argomento da tempo largamente dibattuto e discusso anche spesso con toni polemici. L’edificio ora, come ha rilevato lo scario Giacomo Boninsegna, si presenta in condizioni di completa precarietà, visto che è stato seriamente danneggiato dalla tempesta Vaia. E così la Magnifica ha deciso di intervenire e il Consiglio dei regolani della Magnifica giovedì sera ha approvato il progetto preliminare e ha incaricato il geometra Maurizio Piazzi di predisporre la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori.
L’orientamento
Ma è stato lo stesso scario Giacomo Boninsegna a relazionare ampiamente sull’argomento, che spesso, come egli stesso ha sottolineato, è stato discusso a sproposito e con scarsa cognizione di causa. L’orientamento della Magnifica è in sostanza quello di intervenire sui due edifici adiacenti, la casera e lo stallone.
Nel progetto preliminare, come ha sottolineato lo scario Boninsegna, si prevede la creazione di una cucina di 21,45 metri quadrati, in uno dei locali, mentre nell’altro è prevista la zona ristoro/soggiorno per 24,70 metri quadrati con una quindicina di posti a sedere .
L’attuale ripostiglio viene suddiviso a metà per creare un servizio igienico e uno spazio per legnaia. Al piano superiore i due locali attuali vengono destinati a dormitorio con una camerone da 9 posti letto per gli uomini e un altro con 8 posti letto per le donne, oltre naturalmente agli spazi per i servizi e le docce. Per arrivare a creare questi 17 posti letto a castello è prevista una sopraelevazione di 50 cm.
Il vecchio stallone invece sarà suddiviso in un locale tecnico per il generatore, deposito e magazzino ed in un alloggio per il pastore con una camera e servizi.
Il resto dell’immobile viene mantenuto a stalla garantendo così la destinazione agricola della malga.
Acquedotto e depurazione
Verrà naturalmente anche realizzato un acquedotto e un impianto di depurazione delle acque reflue per evitare inquinamenti di sorta. Sarà realizzato anche un regolare impianto elettrico con l’uso di pannelli solari. Molti gli interventi: il regolano Bazzanella ha chiesto che gli interventi rientrino nell’ambito del progetto Translagorai, anche se i lavori potrebbero iniziare solo nel 2021; il regolano Ciresa ha condiviso il concetto di buon padre di famiglia lanciato dallo scario sul progetto per placare le polemiche.
Soddisfatto si è dichiarato anche il regolano Deflorian di Tesero per il progetto di risanamento della struttura ormai divenuta indecorosa. Il regolano di Cavalese Franco Corso in fine, dopo aver completato i lavori propone di intervenire anche sul baito delle Stellune.
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