«Così valorizziamo Fiemme»
Incontro con il sovrintendente Marzatico sull’attività svolta in valle
CAVALESE. Nel Salone Clesiano del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, messo a disposizione dallo scario Giacomo Boninsegna, funzionari e tecnici della Soprintendenza ai benin culturali della Provincia, coordinati dal soprintendente Franco Marzatico hanno presentato nei giorni scorsi agli amministratori locali e agli operatori culturali della valle, di ogni ordine e grado, le funzioni e le attività svolte nel territorio di Fiemme. L'incontro, prima tappa di un itinerario che nei prossimi mesi porterà la Soprintendenza ad avvicinarsi alle altre realtà del Trentino, è servito per raccogliere spunti e proposte in materia di tutela, conservazione e valorizzazione del territorio.
L'appuntamento, coordinato da Salvatore Ferrari, responsabile dell'ufficio catalogazione, tutela e valorizzazione, ha visto gli interventi di Elvio Mich che ha illustrato alcune opere della Magnifica custodite attualmente in archivio, dell’architetto Giovanni Dellantonio autore di un'ampia panoramica sullo stato di conservazione degli edifici storici e di pregio in valle, di Luca Gabrielli che ha parlato delle leggi in materia di tutela, valorizzazione e conservazione dei Beni culturali, di Andrea Brugnara soprintendente di zona, di Enrico Cavada autore di un'ampia dissertazione sulle scoperte archeologiche in valle, e di Armando Tomasi responsabile dell’Ufficio beni archivistici e librari.
Tra i presenti in sala, oltre a numerosi regolani, si segnalano Italo Giordani, storico della valle e profondo conoscitore della Magnifica, alcuni membri del Gruppo Fai Valli di Fiemme e Fassa, Giovanna Siviero responsabile e custode della Biblioteca Muratori, vero gioiello di storia e cultura locale, e il nuovo parroco di Cavalese don Albino Dell'Eva. L’incontro è stato poi concluso da una piacevole visita guidata alla mostra “Legno anima di Fiemme”, allestita al palazzo comunitario fino al 2 aprile 2018. (l.ch.)