TRENTO. Ora tocca agli uomini prendere posizione, far sentire la loro voce, schierarsi a fianco del diritto a vivere la vita che appartiene a ogni donna, difendendolo dai colleghi maschi che lo calpestano giorno dopo giorno. L’universo maschile ha deciso, finalmente, di scendere in piazza per dire no alla violenza sulle donne. Nei prossimi giorni si svolgeranno momenti di sensibilizzazione in diversi luoghi d’Italia. Le cronache nazionali, infatti, sembrano tristemente unite da un filo conduttore drammatico, quello delle violenze che giornalmente subiscono le donne per mano di mariti e compagni (quasi sempre ex). Purtroppo, una volta di più il Trentino si è confermato tutt’altro che immune, come dimostra la tragedia che si è consumata nelle campagne di Cortesano, con l’uccisione di Deborah Saltori da parte del marito.

Per dire no alla violenza sulle donne, il Trentino, in particolar modo la componente maschile (ma l’iniziativa è aperta a tutti), si riunirà in piazza Santa Maria Maggiore a Trento, sabato 27 febbraio, alle 17, per una manifestazione sostenuta da sindacati, associazioni, mondo culturale e sociale e alla quale interverranno esponenti del mondo istituzionale, legale, dell’informazione e della società civile.

“L’emozione e lo sconcerto suscitati dal drammatico femminicidio di Deborah Saltori – fanno sapere i promotori - impongono una presa di coscienza civile del dramma della violenza di genere. Un fenomeno che è anche dentro la nostra società e che va affrontato e risolto interrogandosi sui perché, ma anche costruendo una cultura condivisa basata sul rispetto delle differenze. Parte da queste riflessioni la scelta di promuovere una manifestazione trasversale contro la violenza di genere”. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti covid.