previdenza

Pensioni dei consiglieri, si cambia: ok al disegno di legge Paccher

Via libera del consiglio regionale al provvedimento: i versamenti resteranno in Regione e non più su un fondo privato



TRENTO. Approvata dal Consiglio regionale, riunito oggi (13 novembre) a Trento, la nuova legge sulla previdenza dei consiglieri che porta la firma del presidente Roberto Paccher (Lega) e prevede un approccio contributivo e con versamenti che resteranno in Regione e non più su un fondo privato: 36 sì, 10 no e 20 astenuti il conteggio finale dei voti.

Si tratta di una sorta di ritorno al vitalizio per i consiglieri regionali, oggi ribattezzato «indennità differita», che era stato rimpiazzato nel 2014 da un contributo per la pensione integrativa, contributi che vengono tassati al 43% per la parte che supera i 5.164,57 euro annui. Di qui la decisione del ritorno al passato.

In prima battuta si è votato l’emendamento presentato in mattinata dal consigliere Alessio Manica (Pd) che prevedeva che tutti i consiglieri, anche quelli delle scorse legislature, andassero in pensione al raggiungimento della stessa età. Emendamento respinto.

Esauriti gli ordini del giorno e gli emendamenti si è passati all’esame dell'articolato. Gli articoli della legge sono stati approvati senza alcun intervento. In dichiarazione di voto finale Brigitte Foppa (Verdi) ha detto di aver preso atto che nessuno in maggioranza è intervenuto durante il dibattito. Paul Koellensperger (Team Kappa) ha annunciato voto contrario anche per il fatto che non sia stato accolto alcuno degli emendamenti presentati. Andreas Leiter Reber (Misto) ha lamentato a sua volta la mancanza di un vero dibattito sul tema. Chiara Maule (Campobase) ha detto che non si è fatto quel processo di partecipazione per fare capire la norma alla gente, come da lei richiesto. Ribadire tra l’altro - ha detto - che qui non tornano i vitalizi. Sven Knoll (Süd Tiroler Freiheit) ha sottolineato che tra i consiglieri, in tema di contributi, ci sono posizioni di partenza molto diverse.

Claudio Cia (La Civica Agire) ha detto di voler ringraziare il presidente Paccher per una legge che ha detto “andrà a sanare un'anomalia introdotta in passato, mentre ora tra l'altro si saprà con certezza come verranno usati i soldi versati”. Stefania Segnana (Lega) ha ricordato come in passato la bontà dell’intervento fosse stata riconosciuta da un tecnico non di area maggioranza. Harald Stauder (Svp) ha detto che ci voleva coraggio per affrontare il tema, ma che era necessario intervenire. "Non era il caso che qualcuno alzasse la bandiera della morale, magari mentre si trova in aspettativa da un lavoro fisso". Antonella Brunet (Noi Trentino) ha detto che con questa legge i cittadini non avranno costi e che nemmeno la Regione sarà penalizzata in alcun modo.













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